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05/05/2021 - Giappone: piuttosto che acquistare un'auto si prefreisce il “car sharing” o l’abbonamento

Giappone: piuttosto che acquistare un'auto si prefreisce il “car sharing” o l’abbonamento

Sebbene una volta possedere un'auto in Giappone fosse uno status symbol, ora - soprattutto i giovani - preferiscono rinunciarvi costringendo le case automobilistiche a cercare strategie che vanno al di là della semplice vendita del concessionario. In particolare nelle città stanno nascendo una serie di modi alternativi per mettersi al volante che vanno dagli abbonamenti a tariffa fissa al “car sharing”. Kinto Corporation, un’affiliata della Toyota, offre abbonamenti ai veicoli di 3, 5 e 7 anni. Il cliente può usare l'auto come se fosse sua, anche se legalmente appartiene alla società.

L'assicurazione, l'immatricolazione, la manutenzione e gli altri costi associati alla proprietà tradizionale dell'auto sono tutti coperti dal canone di abbonamento mensile fisso. Kinto offre un’utilitaria compatta come la Yaris per 39.930 yen (pari a 306 euro) al mese. Anche Nissan Motor Co. e Honda Motor Co. hanno lanciato servizi di abbonamento a canone fisso. In espansione anche la domanda di auto a noleggio e “car sharing” per soddisfare esigenze specifiche. Secondo la All Japan Rent-a-car Association, a fronte di circa 440.000 auto a noleggio in Giappone nel 2010, nel 2020 il loro numero ha raggiunto quota 920.000. Il numero di veicoli in car-sharing, invece, è passato dai 1.300 del 2010 ai circa 40.000 del 2020.

Notizia segnalata da
Agenzia ICE