La provincia argentina di Chubut ha indetto una gara d'appalto per lo sfruttamento temporaneo in concessione dell'area petrolifera Cerro Negro, di 186 chilometri quadrati, con 34 pozzi operativi nel bacino del golfo di San Jorge. "Il suo avvio significa il recupero graduale e progressivo dell'area, dando prevedibilità ai lavoratori, risorse alla provincia e reddito per l'azienda", ha affermato in una nota Hector Millar, presidente esecutivo della società statale Petrominera Chubut. Le aziende interessate a partecipare alla gara avranno tempo fino al 18 febbraio per richiedere informazioni e visitare le strutture. Petrominera Chubut riceverà le offerte fino alle ore 10:00 (ora di Buenos Aires) del 1 marzo, e un'ora dopo si procederà all'apertura delle buste A e B con le proposte tecnico-economiche. Gli offerenti devono inviare un piano d'azione per la presa e l'avvio del campo, gli investimenti minimi richiesti, i costi operativi, la curva di produzione stimata, nonché le alternative per la commercializzazione del gas e del petrolio dell'area. La concessione, precisa la nota, sarà di nove mesi rinnovabile per altri nove mesi. La società aggiudicataria della concessione dovrà pagare a Petrominera Chubut il 3 per cento della fatturazione lorda derivante dalla vendita delle estrazioni. Dovrà inoltre pagare al valore "di pozzo", come royalties al governo provinciale, il 12 per cento della produzione di greggio e gas naturale estratti. La società, afferma il portale "Bn Americas", ha lanciato la gara per evitare di dover pagare le spese di sicurezza e manutenzione, come sta facendo da giugno 2020, dopo che la compagnia petrolifera locale Roch, entrata in default, ha restituito l'area alla provincia. Diverse le società invitate a partecipare. Tra queste Capetrol Argentina, Roch, Selva Maria e Petrolera Aconcagua Energia. Obiettivo finale della società provinciale mineraria e idrocarburi è quello di indire una nuova gara a metà 2022 per aggiudicare la gestione definitiva del blocco con una concessione pluriennale.

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