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22/01/2021 - Brasile: le esportazioni di succo d'arancia non decollano

Brasile: le esportazioni di succo d'arancia non decollano

Ancora frenate dalla crescita dello stoccaggio derivante dall'abbondante produzione registrata nella raccolta 2019/20, le esportazioni brasiliane di succo d'arancia sono rimaste deboli a dicembre e hanno chiuso i primi mesi di questa stagione 2020/21 con un calo significativo. Secondo i dati della Segreteria per il Commercio Estero (Secex) compilati da CitrusBR, ente che rappresenta le tre maggiori industrie esportatrici di succhi brasiliani (Citrosuco, Cutrale e Louis Dreyfus Company), da luglio a dicembre dello scorso anno le vendite sono state pari a 497,5 mila tonnellate ($ 680 milioni) di prodotto concentrato e congelato (FCOJ) e bevanda pronta da bere (NFC). Rispetto allo stesso periodo della stagione precedente, il volume è diminuito del 23,5% e le entrate sono state inferiori del 35,8%. Come riportato da Valor, alla fine del nella raccolta 2019/20, il 30 giugno dello scorso anno, lo stoccaggio del succo d'arancia nella rete di distribuzione delle tre aziende rappresentate da CitrusBR è stato pari a 471,1 mila tonnellate; un anno prima, il volume era stato di 253,2 mila tonnellate. Poiché la produzione di arance e succhi nel 2020/21 è inferiore, in parte a causa della cadenza biennale dell’agrumicoltura, l'aspettativa è che le esportazioni riprendano entro la fine di questo raccolto, il prossimo giugno. Destinazione principale per le vendite di succo d'arancia brasiliano all'estero, l'Unione europea ha importato 317,3 mila tonnellate, o 464,8 milioni di dollari, nei primi sei mesi della stagione annuale – in calo del 31,5% e del 41,6%, rispettivamente.Le esportazioni verso gli Stati Uniti, hanno raggiunto 99,3 mila tonnellate, ovvero 145,8 milioni di dollari (in calo dell'11,4% e del 19,6%), mentre quelle verso il Giappone sono state di 29,7 mila tonnellate, o 41,2 milioni di dollari (in calo del 18,8% e del 38%). Le vendite alla Cina sono state invece pari a 24,6 mila tonnellate, pari a 28,3 milioni di dollari (diminuzioni del 10,8% e del 28,2%). Fonte: Valor Economico.

Notizia segnalata da
ICE Agenzia San Paolo