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04/01/2021 - Brasile: stato di Rio avvia processo privatizzazione societą forniture idriche e fognature

Brasile: stato di Rio avvia processo privatizzazione società forniture idriche e fognature

Il governo dello stato di Rio de Janeiro, in Brasile, ha pubblicato l'avviso di asta per la concessione del servizio di forniture idriche e raccolta e trattamento delle acque reflue al settore privato per i prossimi 35 anni, attualmente gestito dalla Compagnia statale di acqua e fogne (Cedae). Per facilitare la privatizzazione, il servizio attualmente in mano alla Cedae sarà diviso in quattro blocchi. Il blocco 1 coprirà la zona sud di Rio e i comuni di Sao Gonçalo, Aperibé. Miracema, Cambuci, MacacuWaterfalls, Cantagalo, Casimiro de Abreu, Cordeiro, DuasBarras, Magé, Maricá, Itaocara, Itaboraí, Rio Bonito, Sao Sebastiao do Alto, Saquarema, Sao Francisco de Itabapoana e Tanguá. Il blocco 2 comprende la regione di Barra da Tijuca e Jacarepaguá e le città di Miguel Pereira e Paty do Alferes. Il resto della zona ovest di Rio (tranne Barra e Jacarepaguá) sarà incluso nel blocco 3 insieme a tre città nella Baixada Fluminense (Itaguaí, Seropédica e Paracambi) e tre nel sud dello stato (Piraí, Rio Claro e Pinheral). Il Blocco 4 comprende il centro e la zona Nord di Rio, oltre a otto città della Baixada Fluminense: Duque de Caxias, Nova Iguaçu, BelfordRoxo, Japeri, Mesquita, Nilópolis, Queimados e Sao Joao de Meriti. L'apertura delle offerte è prevista per il 30 aprile 2021, presso la sede della Borsa di San Paolo. L'asta mira a raccogliere almeno 10 miliardi di real (1,6 miliardi di euro). La base d'asta per il blocco 1 è di 4.036.855.561,10 real (631 milioni di euro), quella per il blocco 2 di 3.172.208.314,37 di real (496 milioni di euro); per il blocco 3 è di 908.108.968,01; (142 milioni di euro), e per il blocco 4 è di 2.503.249.157,43 (392 milioni di euro). Del totale raccolto, l'80 per cento andrà allo stato, circa 8 miliardi di real (1,2 miliardi di euro), e il 5 per cento al fondo nella regione metropolitana. Il restante 15 per cento sarà ripartito tra i comuni in cui Cedae opera oggi, in proporzione con la popolazione di ciascuno.

Notizia segnalata da
www.agenzianova.com