Eni ha firmato un contratto di concessione per l'acquisizione di una quota del 70 per cento nel Blocco esplorativo 3, situato nell'offshore nord-occidentale dell'Emirato di Abu Dhabi. La compagnia energetica italiana sarà alla guida di un consorzio che include una controllata della società tailandese Ptt Exploration and Production Public Company Limited (Pttep), con il restante 30 per cento del capitale. Il Blocco 3 offshore rappresenta l'area più grande assegnata tra quelle messe a gara da Adnoc a maggio 2019, nell’ambito della seconda tornata competitiva per la concessione di licenze ad Abu Dhabi. In base agli accordi, Eni in qualità di operatore esplorerà il blocco, che copre un'area di circa 11.660 chilometri quadrati, e valuterà le scoperte esistenti. La fase esplorativa avrà una durata massima di 9 anni. I termini della concessione saranno estesi a 35 anni, dall’inizio della fase esplorativa, in caso di esito positivo, per le fasi di sviluppo e produzione, nelle quali Adnoc ha un’opzione per detenere una quota del 60 per cento. Nel blocco è già stata portata avanti una campagna di acquisizione di dati sismici 3D per una parte dell’area. La licenza si trova in prossimità di grandi giacimenti, in parte partecipati da Eni, già in produzione o in fase di sviluppo e che si stima abbiano un potenziale promettente. La natura near-field degli obiettivi esplorativi consentirà di sfruttare le sinergie con le vicine infrastrutture esistenti.

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