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07/10/2020 - TERZA RIUNIONE DEL CONSIGLIO DELLA BANCA CENTRALE. AGGIORNAMENTO DI POLITICA MONETARIA.

TERZA RIUNIONE DEL CONSIGLIO DELLA BANCA CENTRALE. AGGIORNAMENTO DI POLITICA MONETARIA.

Il 22 settembre 2020 si è tenuta la terza riunione trimestrale del Consiglio di Bank Al-Maghrib (BAM), la Banca Centrale del Marocco, in occasione della quale si è analizzata la recente evoluzione della congiuntura economica e sociale del Paese e sono state formulate proiezioni macroeconomiche a medio termine.

Come prevedibile, le prospettive della BAM sono peggiorate rispetto a quanto annunciato a giugno scorso: la contrazione dell’economia nazionale inizialmente prevista al 5,2% è stata ora stimata al 6,3%, con un allineamento delle proiezioni della Banca a quelle del locale istituto di statistica. Tale revisione in senso peggiorativo è dovuta ad una ripresa più lenta del previsto dell’attività economica, all’introduzione di restrizioni a carattere locale o settoriale sulla base di ragioni sanitarie e dalla persistente chiusura delle frontiere.

Per il 2021 si attende invece una ripresa della crescita economica del 4,7%, sorretta da un lato da un aumento della produzione agricola del 12,6% (basato sull’ipotesi di un raccolto cerealicolo di 75 quintali) e dall’altro da un miglioramento del valore aggiunto della produzione non agricola del 3,7%. Tuttavia, è stato chiarito che tutte le ipotesi si caratterizzano per un elevato grado di incertezza, connesso all’evoluzione imprevedibile dell’emergenza sanitaria in corso.

Per quanto concerne la politica monetaria, il Consiglio della BAM ha mantenuto inalterato il tasso d’interesse di riferimento all’1,5%. La Banca centrale aveva stabilito già a marzo di ridurre tale parametro di 25 punti base e di ulteriori 50 a giugno, proprio per sostenere l’economia durante la crisi sanitaria. Il Governatore Abdellatif Jouahri ha anche chiaramente escluso il ricorso ad un’immissione diretta di liquidità nel sistema in quanto tale manovra, oltre a provocare una netta spinta inflazionistica con conseguenze negative sul potere di acquisto delle famiglie, impatterebbe sfavorevolmente sulle importazioni e sul grado di solvibilità del Paese stesso.

Jouahri ha sottolineato inoltre l’importanza di progredire senza indugio nel processo di digitalizzazione del sistema bancario, come precondizione per una maggiore inclusione finanziaria. In proposito, il Marocco ha avviato già dal 2013 una strategia nazionale di inclusione finanziaria, con la creazione della Fondazione marocchina per l’educazione finanziaria. Nonostante il sistema bancario nazionale sia evoluto rispetto agli standard internazionali, la sua penetrazione nel tessuto sociale presenta ancora forti disuguaglianze tra città e zone rurali, tra uomini e donne. Lo strumento del mobile banking, fortemente promosso dal Governatore, costituirebbe una leva importante per favorire l’inclusione finanziaria e limitare l’uso del contante. A tal fine Jouahri ha annunciato che chiederà al Parlamento l’introduzione di importanti incentivi fiscali per incoraggiare tale modalità di pagamento.

Il Governatore della Banca Centrale ha infine formulato l’auspicio che le Autorità di governo non si limitino a trovare soluzioni “tampone” rivolte unicamente a gestire la congiuntura attuale, bensì si impegnino a guardare nel lungo termine, cogliendo l’opportunità offerta dalla crisi in corso di ripensare al futuro dell’economia marocchina, così da predisporre un piano di misure strutturali che assicurino una maggiore capacità di resilienza del Paese agli shock esterni.

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - MAROCCO