17/04/2020 - Prospettive dell'economia mozambicana a seguito dell'emergenza COVID-19.
Le prospettive dell’economia mozambicana nel breve e medio periodo risentono negativamente della pandemia di COVID-19. ll contesto internazionale sta avendo un impatto sulle attività di tutto l’indotto dell’Oil&Gas. La prima conseguenza diretta è lo slittamento della Decisione Finale di Investimento del consorzio a guida Eni e Exxon sul progetto Rovuma LNG. Exxon ha annunciato che la FID, prevista per il primo semestre 2020, verrà posticipata sine die (non è stato comunicato un orizzonte temporale preciso). Più in generale, appare in corso un’analisi della redditività dell’intero investimento, date le mutate condizioni di contesto che aumentano i costi operativi in un orizzonte di minori introiti dovuti alla caduta dei prezzi.
Alla luce di queste difficoltà, il Governo mozambicano ha rivisto al ribasso le stime di crescita dell’economia nel 2020 (al +2,2 %, da una previsione iniziale di crescita di oltre il 4%). Questo ridimensionamento è confermato dal FMI, che stima per il 2020 una crescita ferma al 2,2 %, mentre l’Economist Intelligence Unit prevede una contrazione dell’economia nel 2020 (-2,4%).
Il Governo non ha grandi spazi di manovra fiscale, dato l’alto livello del debito (previsto in aumento al 124,5 % del PIL nel 2020). Il ministro delle Finanze si è già rivolto alla comunità internazionale dei donatori per richiedere un sostegno finanziario, quantificando in oltre 350 milioni di euro la perdita netta nelle entrate fiscali per il 2020 e in 700 milioni di dollari la somma globale necessaria per affrontare l'impatto della pandemia. La cifra potrebbe rivelarsi di molto sottodimensionata e risultare insufficiente. Il FMI ha annunciato che sosterrà il bilancio mozambicano con un prestito di 309 milioni di dollari attraverso il Rapid Credit Facility (erogazione prevista per la fine di aprile). Da parte sua, la Banca Mondiale ha intenzione di contribuire con 100 milioni di dollari, mentre l’Unione Europea prevede un contributo di 110 milioni di euro su due anni, attraverso l’European Development Fund (EDF) e le risorse dell’European Civil Protection and Humanitarian Aid Operations (ECHO). Il FMI ha infine annunciato la cancellazione degli interessi sul debito del Mozambico per il periodo aprile-ottobre, per un ammontare complessivo di 15 milioni di dollari.
Per quanto riguarda le misure monetarie, al fine di aumentare la liquidità a disposizione del sistema finanziario, il Banco de Moçambique ha tagliato di 150 punti base il tasso di riferimento MIMO, portandolo all’11,25%, e il tasso di riserva obbligatoria per i depositi in valuta locale e straniera. L’Associazione delle imprese mozambicane (CTA) aveva richiesto di tagliare drasticamente il tasso MIMO, portandolo al 6,55%, ma la BC ha dovuto bilanciare le esigenze delle imprese con le spinte inflazionistiche (nel 2020 l’inflazione è prevista in aumento al 5,2%).
La politica di cambi flessibili applicata dalla Banca Centrale, pur consentendo di preservare il livello delle riserve valutarie, ha però determinato una svalutazione di circa l’8% del metical dall’inizio dell’anno. Il cambio metical/dollaro dovrebbe attestarsi, alla fine del 2020, in una fascia compresa tra 60,5 e 65,4, anche se non sono esclusi temporanei picchi oltre quota 70.
ENERGIA
Secondo quanto previsto nel Piano Quinquennale, è intenzione del Governo attuare nel periodo 2020-2024 la seconda fase del progetto di gas naturale a Pande e Temane e il progetto petrolifero a Inhassoro, nella provincia di Inhambane, nel Mozambico meridionale. Questi due progetti dovrebbe rappresentare il punto culminante tra i grandi investimenti da effettuare nel quinquennio, affiancandosi ai mega progetti nel nord del Paese (in particolare Coral Sul nell'Area 4 nel bacino di Rovuma e Mozambique LNG nell'Area 1 dello stesso bacino).
Per quanto riguarda l’energia elettrica, nell'ambito del programma “Energia per tutti” si prevede di portare a termine, in questo quinquennio, l'impianto termoelettrico a gas naturale di Temane, la costruzione di impianti solari a Metoro, a Pemba, nella provincia di Cabo Delgado, e a Cuamba, nella provincia di Niassa, nonché la costruzione di due mini-centrali idroelettriche a Berua, nella provincia di Niassa e la costruzione di una linea di trasmissione ad alta tensione Cuamba-Marrupa. Grazie a questi progetti, il Mozambico aumenterà di 3,8 milioni il numero di chi ha accesso all’energia dalla rete nazionale, portando il tasso di copertura della popolazione con accesso a energia di alta qualità dal 34% attuale al 63% nel 2024.
Notizia segnalata daAmbasciata d'Italia - MOZAMBICO