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01/04/2019 - Analisi dell’andamento dell’Interscambio Commerciale nel 2018

Analisi dell’andamento dell’Interscambio Commerciale nel 2018

1.Confermando gli incoraggianti numeri dei primi mesi dello scorso anno, i dati ISTAT definitivi relativi all’interscambio commerciale bilaterale tra Italia e Kazakhstan per il 2018, evidenziano un forte incremento delle esportazioni italiane verso il Paese centroasiatico (+72,8% rispetto al 2017) per un valore globale di 1.088 milioni di Euro. a fronte di una crescita dell’import del 30,2% e che ha raggiunto i 1.749 milioni di Euro. Conseguentmente il disavanzo della bilancia commerciale italiana si e’ ridotto da 714 a 661 milioni di Euro. Nel complesso, l’interscambio commerciale tra i due Paesi ha registrato una crescita del 43,8%, passando da 1,97 miliardi di Euro a 2,38 miliardi di Euro (+21%).

2.Da un'analisi settoriale dei dati aggregati, emerge con chiarezza come l'ottima performance dell'export italiano (la migliore degli ultimi 10 anni)  sia essenzialmente legata all'aumento delle commesse di beni strumentali, specie nel settore dell'oil and gas ed in quello della produzione e distribuzione di energia elettrica. Notevole, infatti l’incremento delle vendite di apparecchiature, generatori e trasformatori elettrici, passati da 55 ad oltre 300 milioni di Euro, delle tubature e condotte per gli oleodotti e gasdotti (+58%, per un valore di 102 milioni di Euro), di pompe e valvole (+74%, per un valore di 140 milioni di Euro) e di macchinari per uso industriale, che hanno raggiunto, nel complesso, i 368 milioni di Euro, (+66% rispetto al 2017).  

Tendenzialmente stabile, invece, l'export di beni consumo “made in Italy”, con particolare riferimento ai prodotti alimentari, attestatosi intorno ai 9,5 milioni di Euro, degli articoli di abbigliamento (65,7 milioni), pelletterie (29,5 milioni) e calzature (24,8 milioni). Rispetto a questo andamento fanno eccezione il comparto dei vini, che ha registrato una crescita del 30%, per un valore totale di 4,2 milioni di Euro e quello dei mobili e dei complementi d’arredo, che viceversa ha visto una flessione del 25%, con un valore totale attestatosi sui 20,5 milioni.

3.Sul fronte delle importazioni italiane, grazie all’incremento della produzione nei giacimenti di Karachaganak e Kashagan partecipati da ENI, si registra una crescita degli acquisti di greggio kazako, passati tra il 2017 ed il 2018 da 1 a 1,28 miliardi di Euro e che, secondo gli ultimi dati ISTAT disponibili, collocano il Paese centroasiatico al settimo posto tra i fornitori di petrolio del nostro Paese, con una quota di poco inferiore al 5% del totale dell’import italiano.   

In crescita anche le forniture di carbone, pari a 59,3 milioni di Euro (+24% su base annua) e di metalli di base, pari a 249 milioni (+85%).  In aumento, infine,  anche le forniture di prodotti agricoli kazaki, in particolare, cereali e semi oleosi, che hanno raggiunto la cifra record di 71 milioni di Euro (+41%), divenendo la terza voce delle import italiano dal Kazakhstan. Va segnalato che, a causa di un diverso approccio metodologico, si riscontra una forte asimmetria nei dati divulgati dall’Istituto di statistica kazako, secondo cui le esportazioni di greggio verso l’Italia sono ammontate lo scorso anno a oltre 10,5 miliardi di Euro, risultando il nostro Paese il primo mercato di sbocco in assoluto per le materie prime del Kazakhstan. Si tratta, tuttavia, di dati che non trovano effettivo riscontro nelle informazioni divulgate dall’ISTAT, basate metodologie standardizzate definite nella legislazione comunitaria.

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - KAZAKHSTAN