26/09/2018 - INTERSCAMBIO BILATERALE ITALIA-USA. AGGIORNAMENTO PRIMO SEMESTRE 2018
Secondo i dati pubblicati dal Dipartimento del Commercio USA, nel primo semestre 2018 l’interscambio complessivo di beni e servizi e’ stato pari a $2.810 mld, con un aumento dell’8,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre il disavanzo commerciale, per $291,2 mld, e' aumentato del 7,6%. Le esportazioni, per un totale di $1.260 mld, sono cresciute del 9% e le importazioni, per $1.551 mld, sono aumentate del 8,7%. L'interscambio relativo ai soli beni ($2.105 mld), ha registrato un aumento del 9,3%, mentre il disavanzo commerciale, di $423,4 mld, e' aumentato del 6,3%. Le esportazioni, per $840,7 mld, sono aumentate del 10,1% e le importazioni, per $1.264,1, sono cresciute del 8,8%. L'interscambio relativo ai servizi, per un totale di $705,6 mld - esportazioni per $418,9 mld (+6,7%) ed importazioni per $286,7 mld (+7,9%) - e' aumentato del 7,2%. I viaggi rimangono la voce di maggior peso, sia in entrata che in uscita (24,8% sul totale dell'interscambio).
Per quanto concerne l'interscambio di beni per aree, la UE nel suo insieme continua a pesare piu' della Cina, con un interscambio di $400 mld - in aumento del 14,3% rispetto al primo semestre del 2017 - con importazioni per $161,2 mld (+15%) ed esportazioni per $238,8 mld (+13,7%). Quanto ai singoli Paesi, la Cina si conferma principale partner commerciale degli USA, con un interscambio di $313,8 mld, primo fornitore ($249,7 mld) e terzo mercato di sbocco ($64 mld), seguita da: Canada (almeno per ora ancora parte del NAFTA insieme a Messico e Stati Uniti, in attesa dell’esito dei negoziati in corso), primo mercato di sbocco ($151,1 mld) e terzo fornitore ($160 mld), con un interscambio di $311,9 mld; Messico ($300,6 mld); Giappone ($106 mld); Germania ($91,7 mld), primo Paese europeo in termini di interscambio. In particolare, si è continuato a registrare un aumento delle importazioni statunitensi da Canada, Cina, Irlanda e Messico, nonche’ da Corea del Sud, Regno Unito, Francia e Germania. Gli Stati Uniti hanno registrato il maggiore disavanzo commerciale con Cina (-$185,7 mld), Messico (-$38 mld), Giappone (-$34,6 mld) e Germania (-$33 mld), mentre hanno registrato un saldo positivo con Hong Kong ($16,3 mld), Paesi Bassi ($13,5 mld) e il gruppo di Paesi del Centro e Sud America ($19,3 mld).
L'aumento delle esportazioni americane ha interessato in particolare le voci di: carburanti e lubrificanti (+36,5%); materiali grezzi (+13,7%); prodotti chimici e derivati (+6%). Sul fronte delle importazioni, i settori che hanno registrato le maggiori variazioni sono stati quelli dei carburanti e lubrificanti (+15,8%), in particolare prodotti del petrolio (+17,6%) e dei prodotti chimici e derivati (+17,3%), soprattutto farmaceutici (+22,5%).Nel primo semestre 2018 l'interscambio di beni con l'Italia ($38,8 mld), ha registrato un incremento del 17,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L'Italia si conferma 10mo partner commerciale degli USA, con una quota di mercato dell'1,9%. Con un saldo attivo di $14,9 mld, cresciuto del 4,1%, l'Italia si conferma alla settima posizione tra i Paesi verso i quali gli USA hanno registrato il maggior disavanzo commerciale.
Le esportazioni italiane ($26,8 mld) sono cresciute del 13,7% e le importazioni ($11,9 mld) sono aumentate del 28,5%. Il nostro Paese si conferma al nono posto tra i fornitori degli USA con una quota di mercato del 2,2%. Si colloca, altresi’, al 17mo posto nella classifica clienti, guadagnando due posizioni rispetto all'analogo periodo del 2017.
Le voci principali dell'export italiano sono state: meccanica (23,4%), moda e accessori (15,7%), mezzi di trasporto (15,2%), chimica e farmaceutica (13,4%), agroalimentare e bevande (9,4%), semilavorati e componenti (8,9%), arredamento ed edilizia (5,3%). Le importazioni italiane si sono concentrate per il 19,8% nel settore chimico-farmaceutico, 15,1% nella meccanica, 24,8% nel settore dei semilavorati, 11,8% nel settore mezzi di trasporto, 11,1% nel settore moda e accessori. [1]
Sul fronte dei servizi, sulla base dei dati relativi all’intero 2017, l'Italia si colloca al tredicesimo posto tra i principali partner commerciali USA per valore dell'interscambio bilaterale, pari a $21,7 mld, con un aumento del 7,4% rispetto al 2016. Con un saldo attivo anche per il 2017 ($3,1 mld), l'Italia rimane nel novero dei pochi Paesi al mondo (insieme a Germania ed India) ad essere esportatori netti di servizi verso gli USA.
[1] Fonte: elaborazioni ICE New York su dati Dipartimento del Commercio USA
Notizia segnalata daAmbasciata d'Italia - USA