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16/02/2018 - LIBERALIZZAZIONE DEL MERCATO DELL'ENERGIA ELETTRICA

LIBERALIZZAZIONE DEL MERCATO DELL'ENERGIA ELETTRICA

Il basso rendimento dell'Autorita' per la Generazione di Elettricita' in Thailandia (EGAT) e l'aumento dei prezzi hanno spinto il Governo thailandese a liberalizzare il mercato dell'energia nel Paese, misura ritenuta fondamentale per ottenere un mercato piu' efficiente e prezzi economici per i consumatori. Sarebbe infatti previsto un aumento dell'imposta mensile sull'energia del 50% nei prossimi 10 anni. In cifre, si passerebbe da 3,66 a 5,50 Baht per kWh (circa da 0,09 a 0,14 Euro).

Il Ministro dell'Energia, Siri Jirapongphun, ha sostenuto che se i prezzi dovessero continuare a salire la Thailandia potrebbe perdere il proprio vantaggio competitivo nelle infrastrutture a favore di altri attori nella regione. Pertanto, sempre secondo il Ministro, il metodo da adottare per ridurre il costo dell'energia dovra' essere quello di aumentare l'efficienza e l'innovazione dell'industria.

L'EGAT e' un'impresa statale, gestita dal Ministero dell'Energia, responsabile della produzione, trasmissione e vendita di energia elettrica nel Paese. Si tratta del piu' grande produttore di energia in Thailandia poiche' possiede e gestisce centrali elettriche in 45 siti in tutto il Paese con una capacita' totale di 15.548 MW. L'efficienza di questo ente e' stata piu' volte contestata dal momento che, oltre a costituire di fatto un monopolio, un ex Ministro dell'Energia e altri membri del Governo fanno parte del Consiglio di Amministrazione.

Kawin Thangsupanich, membro del Comitato nazionale per la riforma energetica, ha sostenuto che anche se la liberalizzazione fara' parte del piano energetico, l'EGAT rimarra' la colonna portante della generazione di energia in Thailandia.

I legislatori thailandesi si sono impegnati a porre fine al regime attuale - che per vent'anni ha favorito l'EGAT - asserendo che l'apertura del mercato a investitori privati portera' a un mercato piu' competitivo ed efficiente. Il primo passo verso la liberalizzazione sara' l'apertura del mercato delle energie rinnovabili e successivamente quello delle energie fossili. Nonostante le ambizioni del nuovo PDP bisognera' modificare molti atti e regolamenti per assicurare delle condizioni di fair play tra l'EGAT e i competitori privati, cosa che potrebbe richiedere molto tempo.

In questo contesto, l'Energy Regulatory Commission (ERC), istituita dall'Energy Industry Act nel 2007 al fine di regolare il funzionamento del settore energetico, e' responsabile per la concessione delle licenze.

Nel settembre dello scorso anno questa Commissione aveva effettuato un primo case study nel settore, aprendo un'asta per le licenze di energia rinnovabile per piccoli produttori. L'ECR aveva allora ricevuto domande da oltre 85 imprese con una capacita' combinata di 2.464 MW e la maggior parte di queste aveva offerto prezzi inferiori a 2,50 Baht per kilowattora, di gran lunga piu' bassi del tasso attuale di 3,66 Baht. Cio' suggerisce che questa concorrenza potrebbe stimolare i produttori piu' efficienti a entrare nel mercato.

Come stabilito nel Piano Nazionale di Sviluppo Energetico del 2014, dieci centrali elettriche hanno gia' firmato accordi di acquisto con l'EGAT o si sono impegnate a  sviluppare una capacita' congiunta di 16.144 MW entro il 2025. L'EGAT sviluppera' cinque di questi impianti, i quali offrirebbero una capacita' aggiuntiva di 800 MW a Krabi, 2.000 MW a Songkhla, 2.600 MW a sud di Bangkok, 1.300 MW a Bangpakong e 2.600 MW a Wang Noi.

Gli accordi di acquisto di energia includono l'impegno del Gulf Power Group a costruire 5.000 MW sotto lo schema di produttore di energia indipendente (IPP), cosi' come tre impianti idroelettrici in Laos con una capacita' di 1.220 MW (Xayaburi), 345 MW (Xe Pian) e 270 MW (Nam Ngiep) secondo uno schema pubblico-privato.

La domanda di energia elettrica in Thailandia aumenta di 1.000 MW ogni anno, pertanto la costruzione dei dieci impianti in questione dovrebbe essere completata entro i prossimi quindici anni.

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - THAILANDIA