15/12/2017 - MAURITANIA. ASPETTI PRINCIPALI DELLA RIFORMA MONETARIA ANNUNCIATA DAL PRESIDENTE AZIZ. DEMONETIZZAZIONE DELL'OUGUIYA.
1. Nel quadro della propria strategia triennale (2017-2019), la Banca Centrale della Mauritania (BCM) ha identificato la modernizzazione dei metodi di pagamento come asse prioritario del suo piano d'azione. Sono stati pertanto compiuti studi specifici e organizzati seminari, le cui conclusioni sono state adottate dal governo in carica.
In questo contesto si colloca l'annuncio dello scorso 28 novembre del Presidente Aziz, con il quale il Capo dello Stato ha dichiarato di voler procedere ad una "demonetizzazione" della valuta mauritana, l'Ouguiya. Tale processo comportera' un cambio di base della moneta (secondo un rapporto di 10:1) e una revisione della gamma sia delle banconote (con l'utilizzo del polimero come unico materiale) che delle monete. La valuta demonetizzata (con la vecchia base quindi divisa per dieci) manterra' lo stesso nome, Ouguiya, ma cambiera' i codici internazionali di riferimento, sia alfabetico (passando da MRO a MRU) che numerico (passando da 478 a 929).
2. Nelle sue direttive tecniche, la BCM afferma che la demonetizzazione dell'Ouguiya non avra' effetti sul valore della moneta "riformata" rispetto alle altre valute, sul potere d'acquisto (non ci saranno contestuali svalutazioni e/o rivalutazioni), sul valore dei risparmi, dei beni e dei vari strumenti di investimento, e quindi sul tasso di inflazione.
Secondo la BCM, l'economia mauritana si e' sviluppata molto negli ultimi dieci anni, con un aumento delle riserve internazionali da 31,7 milioni di USD nel 2003 a 996,4 milioni di USD nel 2013. Cio' ha comportato anche una contestuale emissione di moneta locale in un'economia gia' di per se' basata sul contante (con un tasso di bancarizzazione del 18%). Le conseguenze sono state: crescente domanda di banconote di grosso taglio; eccessiva circolazione e manipolazione di banconote con un alto tasso di deterioramento (e conseguenti rischi sanitari); tempi lunghi per il conteggio nelle operazioni commeciali e bancarie; alti costi per la CBCM a causa della necessita' di sostituire le banconote danneggiate. A fronte delle citate criticita', l'analisi della BCM identifica una serie di vantaggi a sostegno della prossima demonetizzazione dell'Ouguiya, segnatamente: semplificazione delle operazioni commerciali e contabili, maggiore fiducia - anche degli investitori stranieri - nella moneta, tempi piu' brevi per il conteggio dei pagamenti, e riduzione dei costi per la BCM, le Tesorerie e le banche operanti in Mauritania.
3. Il nuovo conio avra' corso legale a partire dal 1 gennaio 2018, con un periodo di transizione (1 gennaio-30 giugno 2018) che vedra' la circolazione di entrambe le versioni (vecchia e nuova) dell'Ouguiya. A partire dal 1 luglio 2018 le vecchie banconote non potranno essere utilizzate per pagamenti e transazioni, ma portanno essere cambiate, fino al 31 dicembre dello stesso anno, presso la BCM. Nel periodo transitorio, per tutti i soggetti economici che dovranno effettuare e/o ricevere transazioni in Ouguiya sono previste specifiche modalita' di pagamento e di rendicontazione contabile (per i relativi dettagli si rimanda alle direttive tecniche della BCM).
Ambasciata d'Italia - MAURITANIA