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09/10/2017 - Bahrein - business environment e conti pubblici

Bahrein - business environment e conti pubblici

Il Bahrein ha scalato quattro posizioni nel Global Competitiveness Index elaborato dal World Economic Forum (edizione 2017-2018), salendo al 44esimo posto a livello globale ed al quarto nel mondo arabo, preceduto solo da EAU, Qatar e Arabia Saudita. A determinare la performance positiva sono state soprattutto le riforme adottate per liberalizzare ulteriormente l’economia (attualmente solo il 2% del business e’ riservato ai bahreiniti, mentre per il restante 98% e’ possibile la proprieta’ straniera al 100%) e per facilitare gli investimenti e le start-up (incubatori, dematerializzazione, sportelli unici etc.), nonche’ l’attenzione all’istruzione ed all’innovazione. A conferma di tale trend, nell’ultimo biennio il numero di imprese registrate dalle autorita’ e’ cresciuto del 160% e si sono registrati importanti investimenti esteri. E’ il caso, per citare il più recente, di Amazon Web Services, che ha avviato nei giorni scorsi la creazione di un hub regionale a Manama per il “data storage” dedicato all’area MENA e all’Africa.

 

Nel contempo, Moody’s ha annunciato il declassamento del rating a lungo termine del Bahrein da Ba2 a B1. Ciò, in ragione del perdurante squilibrio dei conti pubblici (il deficit ha superato il 15% del PIL, mentre il debito ha toccato il 73% del PIL) e della necessita’ di una piu’ chiara strategia di consolidamento fiscale. L’Introduzione IVA nel 2018 potrebbe migliorare il quadro, ma manca ancora chiarezza su tempi e modalità di tale riforma. Migliori i risultati sul fronte dell’inflazione e della disoccupazione, contenute, rispettivamente, di poco sotto il 3% e il 4%.

 

Su questo sfondo, i tassi di crescita permangono comunque positivi (il 3% nel 2016, mentre per il 2017 si stima un +2,4%), grazie soprattutto alla buona performance dei servizi finanziari e del turismo (passato dal 3 al 6% del PIL) ed alle iniezioni di fondi di altri Paesi del GCC, che hanno alimentato progetti infrastrutturali. I programmi di investimento nei settori della raffinazione del petrolio e della produzione di alluminio, che dovrebbero innalzare sensibilmente le capacita’ produttive del Paese, dovrebbero consentire di mantenere e superare simili tassi di crescita nei prossimi anni.

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - BAHREIN