La riforma della legge sull'alcool è stata nuovamente all'ordine del giorno del Parlamento, con una proposta del Governo il cui effetto più visibile sarà quello di ampliare la vendita di alcune bevande alcoliche nei supermercati. In base alla nuova proposta legislativa, se approvata, i consumatori finlandesi potrebbero in futuro acquistare bevande alcoliche con maggiore gradazione presso il proprio supermercato di zona (il volume alcolico massimo delle bevande in libera vendita passerebbe dall'attuale 4,7 al 5,5 per cento). Oltre tale soglia, gli alcolici resterebbero limitati al monopolio della statale Alko.
La riforma consentirebbe anche alle piccole fabbriche di birra di vendere al dettaglio i propri prodotti, fintanto che la loro produzione totale rimane inferiore a 500 milioni di litri. Introdurrebbe un'unica licenza per i ristoranti anziché l'attuale sistema a tre livelli che consente di vendere varie bevande alcoliche. Infine, la riforma permetterebbe di allungare gli orari di apertura dei negozi Alko sino alle ore 21.00.

I piccoli produttori e i rivenditori al dettaglio hanno accolto con favore tale proposta di legge, sottolineando che essa contribuirebbe a frenare il flusso di importazioni di alcol portato dai viaggiatori da paesi con una bassa tassazione su tali prodotti (il riferimento è all'Estonia, dove molti finlandesi si recano via mare per fare scorte).

Per quanto riguarda le possibili ricadute di questa liberalizzazione per i prodotti italiani sul mercato finlandese, si stima che alcuni tipi di birra e, marginalmente, alcuni spumanti potrebbero registrare una leggera crescita nelle vendite, soprattutto se assistiti da un'idonea opera di promozione presso i canali di distribuzione finlandesi.

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - FINLANDIA