Il Fondo ha suggeito nuovamente misure di controllo della spesa e riforme che attraggono capitali dall'estero, in sostanza le stesse riforme promesse da questo Ministro delle Finanze Chinamasa alla vigilia della riunione sulla situazionefinanziaria dello Zimbabwe che si tenne a Lima nell'ottobre del 2015.

Tale situazione e' ora ulteriormente complicata dal profilarsi delle elezioni politiche del 2018, che indurranno questo Governo ad aumentare ulteriormente le misure di espansione della spesa.

Altra critica degli economisti del Fondo riguarda il programma di intervento statale nel settore agricolo, altra misura di aumento della spesa pubblica.

Sul fronte del ripianamento del debito nei confronti delle IFI, vi potrebbe essere un prestito ponte di circa un miliardo di dollari che verrebbe da un gruppo di finanziatori internazionali con un curriculum quanto meno controverso.

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Amasciata d'Italia