X Chiudi
Governo Italiano
Governo Italiano

Breadcumbs

Cosa vendere (ROMANIA)


Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili)

La nuova Strategia Energetica per la Romania per il periodo 2015 – 2035 ha come principali obiettivi la fornitura di energia nel contesto di una richiesta sempre in crescita, la competitività economica ad un prezzo sostenibile per i consumatori finali e la protezione dell’ambiente limitando gli effetti dei cambiamenti climatici. Sono previste a medio termine la riabilitazione e la realizzazione di nuove unità produttive di energia per circa 7.300 MW e saranno chiuse quelle obsolete (circa 3.500 MW). Il Programma Operativo Infrastrutturale per il periodo 2014-2020 e, in particolare, il suo Asse Prioritario 7 (Energia Pulita ed Efficienza Energetica), prevede uno stanziamento di quasi 245 milioni di euro per la crescita della capacità installata derivante da fonti rinnovabili di energia elettrica e termica e per la promozione dell’utilizzo della cogenerazione energetica (elettrica e termica) ad alto rendimento. Pertanto, le aziende italiane fornitrici di materiali, servizi, impianti e sistemi per la realizzazione o la riabilitazione di siti produttivi di energia hanno la possibilità di operare in un mercato che presenta ancora margini di sviluppo. Con la Legge sull'energia rinnovabile il Governo intende concedere benefici agli operatori interessati ad investire in tale settore, con il fine dichiarato di raggiungere importanti e fruttiferi obiettivi. Il Sistema di promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili di energia stabilito con la summenzionata Legge si applica per l’energia elettrica fornita alla rete elettrica e/o agli utenti, prodotta da:    a) energia idro prodotta in centrali con una potenza istallata inferiore ai 10 MW;    b) energia eolica;    c) energia solare;    d) energia geotermale;    e) biomassa;    f) bioliquidi;    g) biogas;    h) gas risultato dalla trasformazione dei residui animali o vegetali;    i) gas di fermentazione dei fanghi e dei depuratori delle acque usate . Spunti per possibili investimenti • la biomassa è il principale combustibile rurale, essendo utilizzato principalmente per il riscaldamento delle abitazioni e dell'acqua per uso domestico. La biomassa copre circa il 7% del fabbisogno di energia primaria e costituisce circa il 50% del potenziale di risorse rinnovabili della Romania; • l’energia geotermale può essere utilizzata per il riscaldamento e produzione di acqua calda. Considerata la localizzazione delle fonti, il principale potenziale di utilizzo si trova nelle zone rurali - abitazioni, serre, acquacoltura ecc.; • l’energia solare, principalmente per la preparazione dell’acqua calda domestica, permette di ridurre il consumo di combustibili fossili; • le microidrocentrali possono rappresentare un’opzione di base per l’alimentazione delle zone rurali non collegate a reti di energia elettrica; • anche i generatori eolici possono coprire il fabbisogno di energia elettrica nelle zone rurali difficilmente accessibili, non elettrificate.

Principali aziende del settore
  • Fatturato: Da 25 a 30 milioni di €
  • Sito Internet: http://new.abb.com/ro
  • Contatti: Calea Floreasca, NR. 169 A, sector 1, 014459, Bucuresti
  • Note: Macchine e apparecchiature per l'industria energetica.
  • Fatturato: Da 10 a 15 milioni di €
  • Sito Internet: www.romenergo.ro
  • Contatti: Calea Floreasca, nr. 175, etaj 7, sector 1, 014459, Bucuresti
  • Note: Macchine e apparecchiature per l'industria energetica.
  • Fatturato: Da 5 a 10 milioni di €
  • Sito Internet: www.walter-tools.com
  • Contatti: Bd. Mihai Viteazul, nr. 30, parter, SAD 003, Timisoara, Jud. Timis, 300222, Romania
  • Note: Apparecchiature per l'industria energetica.
  • Fatturato: Da 15 a 20 milioni di €
  • Sito Internet: www.ircat.ro
  • Contatti: Sos Bucuresti, nr. 10, Ciorogarla, 077055, Jud. Ilfov, Romania
  • Note: Attrezzature per l'industria oil&gas.
  • Fatturato: Da 1 a 5 milioni di €
  • Sito Internet: www.nitech.ro
  • Contatti: Bd Bucurestii Noi, nr. 212 A, sector 1, 012369, Bucuresti, Romania
  • Note: Apparecchiature anche per l'industria petrolifera.
Macchinari e apparecchiature

Il settore della lavorazione metalmeccanica in Romania, concepito come fattore di crescita economica, copre circa la quinta parte dell’esportazione totale e dispone di un potenziale produttivo importante, essendo in grado di produrre parti per vari settori industriali come, ad esempio quello energetico ed automotive. Il settore meccanico rappresenta il 20% del totale dell’industria produttiva del paese, impiegando circa 300.000 operai a tempo pieno. I sotto-settori con il più alto numero di dipendenti sono: l’industria della lavorazione dei metalli, l’industria delle macchine e degli equipaggiamenti industriali, l’industria delle automobili e dei mezzi di trasporto. Si prevede una crescita lenta dell’attività metalmeccanica in Romania mirata ad arrivare ai livelli degli anni 1985-1990, quando si erano registrati i valori di produzione più alti della storia. Il settore, dopo un periodo di crisi, offre delle buone prospettive di crescita, spinto anche dal sostegno governativo e dalla necessità di ammodernamento delle tecnologie esistenti (che in buona parte risalgono agli anni '70 - '80).  Nel 2017, l’Italia si è confermata come il secondo Paese fornitore di macchine utensili dopo la Germania, con una quota del 11,1% del totale. Nel primo semestre del 2017 le importazioni di macchine e apparecchiature per trasporto hanno rappresentato il 37,5 % del totale importazioni della Romania, mentre le esportazioni hanno rappresentato il 47,7 % del totale esportazioni romene. La crescita dell’industria meccanica ha favorito anche lo sviluppo di una produzione locale, che rappresenta ormai il 15% delle esportazioni totali della Romania e dispone di un buon potenziale produttivo in grado di produrre impianti e linee produttive complessi.

Principali aziende del settore
  • Fatturato: Da 35 a 40 milioni di €
  • Sito Internet: www.bm-cat.ro
  • Contatti: Str. Morii, nr 5, 077135, Mogosoaia, Jud. Ilfov, Romania
  • Note: Commercio di macchine e attrezzature.
  • Fatturato: Da 30 a 35 milioni di €
  • Sito Internet: www.stihl.ro
  • Contatti: Drumul Garii, nr 26-28, 075100, Otopeni, Jud. Ilfov, Romania
  • Note: Commercio di macchine e apparecchiature.
  • Fatturato: Da 25 a 30 milioni di €
  • Sito Internet: www.wirtgen-group.com/romania/ro/
  • Contatti: Str. Zborului, nr. 1 , 075100, Otopeni, Jud. Ilfov, Romania
  • Note: Commercio macchinari e apparecchiature.
  • Fatturato: Da 20 a 25 milioni di €
  • Sito Internet: www.thonauer.com/ro/
  • Contatti: Str. Preciziei, nr 1C, Corp C1, sector 6, 062202, Bucuresti, Romania
  • Note: Attrezzature per l'industria automobilistica, elettrica e elettronica.
  • Fatturato: Da 15 a 20 milioni di €
  • Sito Internet: www.still.ro
  • Contatti: Str. Ithaca, nr 420, corp adm. C2. Et. 2, 087015, Bolintin Deal, Jud. Giurgiu, Romania
  • Note: Apparecchiature per logistica.
Prodotti alimentari

Nella graduatoria dei Paesi fornitori nel 2017, l’Italia è risultata essere il quinto Paese fornitore di prodotti agricoli ed alimentari (codici HS 01-24, fonte GTA) della Romania (dopo Ungheria, Germania, Polonia e Paesi Bassi), con un valore di prodotti esportati di 487,82 milioni di euro e una quota di mercato pari al 6,6%. I principali prodotti italiani importati in Romania sono tradizionalmente quelli di più largo consumo, come i prodotti ortofrutticoli, le carni e la pasta, ai quali si sono aggiunti, dopo l’entrata del Paese nell’Unione Europea, altri importanti prodotti a più alto valore aggiunto come i prodotti dolciari, il caffè, l’olio, i prodotti ittici, i succhi concentrati di agrumi, i vini. Il Made in Italy gode di un’immagine di altissima qualità, ma i prezzi dei prodotti italiani sono ancora elevati per il reddito del consumatore medio romeno. Nicchie di mercato sono rappresentate dai ristoranti italiani (in costante aumento), dalla comunità italiana e da una fascia di acquirenti locali con maggiore potere di acquisto (calcolabile intorno all’8-10%, su una popolazione totale di 19,04 milioni di abitanti), concentrata nei maggiori centri urbani. I prodotti di largo consumo (pasta, riso, caffè, olio di oliva, prodotti ortofrutticoli, conserve vegetali, ecc.) hanno una ampia diffusione presso le catene della GDO, mentre i prodotti tipici italiani (tra cui l’olio d’oliva ed i vini tipici, regionali, ecc.) trovano un discreto spazio soprattutto nei ristoranti con cucina italiana. I negozi di alta gastronomia sono quasi inesistenti, vista la scarsa capacità di assorbimento del mercato romeno, che non ha ancora maturato una sufficiente cultura alimentare per tali prodotti.  Per quanto riguarda i canali distributivi, la figura predominante è quella dell’importatore (generalmente esclusivista per il mercato), dotato di una rete di distribuzione sul territorio.  Gli stessi importatori sono i principali fornitori anche delle catene della GDO. Per alcuni prodotti (in particolare per quelli freschi, come ad esempio per prodotti ortofrutticoli) alcune catene della GDO hanno organizzato proprie piattaforme logistiche. In Romania il numero di supermercati, ipermercati e dei negozi tipo discount sono in rapido aumento.  A partire dal 2009, il numero totale dei negozi del commercio moderno si e’ triplicato. I più dinamici tipi di negozi sono stati gli iper e supermercati che hanno registrato aumenti di circa il 15% al anno, grazie all’espansione territoriale e all’attrazione di un numero più elevato di acquirenti. Nel 2016 le 12 catene di retail sono arrivate a quasi 1.700 negozi. In tutto il Paese, il commercio moderno continua a guadagnare spazio a sfavore di quello tradizionale che oggi detiene una quota di mercato di circa il 60%, con quote più elevate nelle zone urbane, arrivando a circa il 75% a Bucarest. Ultimamente gli iper e supermercati si orientano verso negozi di prossimità (più piccoli e ubicati nei centri abitati), adattando i format dei negozi più vicino ai acquirenti.  I punti vendita alimentari tradizionali hanno perso quote di mercato dimezzando il numero negli ultimi 18 anni, mentre i negozi gourmet sono in numero limitato, anche se negli ultimi anni si registra qualche segnale di sviluppo. La maggior parte dei prodotti d’importazione sono veicolati attraverso la GDO; i prodotti italiani, pur essendo molto apprezzati dai consumatori romeni, sono obbligati a confrontarsi con le regole e i vincoli di tale sistema distributivo, mostrando di conseguenza qualche sofferenza sul fronte dei prezzi.

Principali aziende del settore
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.kaufland.ro
  • Contatti: Str. Barbu Vacarescu, nr 120-144, sector 2, 020284, Bucuresti, Romania
  • Note: Commercio - GDO.
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.carrefour.ro
  • Contatti: Str. Gara Herastrau, nr 4C Bl. B Et. 4, sector 2, 020334 (GREEN COURT BUCHAREST), Bucuresti, Romania
  • Note: Commercio - GDO.
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.lidl.ro, www.plus-discount.ro
  • Contatti: DN 72, km 73+810, Crangul lui Bot, 107027, Nedelea, Jud. Prahova, Romania
  • Note: Commercio orto-frutta.
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.metro.ro
  • Contatti: Bd. Theodor Pallady, nr. 51 N, bl. C6, sector 3,Bucuresti, Romania
  • Note: Commercio prodotti alimentari.
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.mega-image.ro
  • Contatti: Bd. Timisoara, nr. 26 Et. 2,sector 6, 0613314, Bucuresti, Romania
  • Note: Commercio prodotti alimentari e non alimentari - GDO.
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)

Da un’indagine di Euromonitor International risulta che i romeni spendono annualmente circa 2,5 miliardi di euro per abbigliamento e calzature. Si stima che il mercato della moda aumenterà costantemente nei prossimi anni per toccare i 4,2 miliardi di euro nel 2020. Una fascia di persone, in maggioranza giovani, benestanti, ben istruiti che vivono nelle grandi citta’ presta attenzione alla marca dei prodotti, associata ad una certa qualita’ e immagine. Per la maggior parte dei consumatori romeni, invece, il prezzo rimane il fattore decisivo per l’acquisto. La struttura dei canali distributivi dei prodotti d’abbigliamento, delle calzature e degli accessori moda è molto complessa. Un numero elevato di soggetti diversi opera nelle fasi di importazione, distribuzione o vendita all’ingrosso o al dettaglio, con ruoli che in molti casi si sovrappongono. Lo stesso importatore può distribuire i suoi prodotti direttamente presso propri punti vendita, attraverso negozi indipendenti, all’ingrosso o anche mediante siti di commercio elettronico. Il sistema distributivo del settore ha subito importanti cambiamenti. Si va sempre più verso una crescente concentrazione, utilizzando i canali del mercato moderno (catene di negozi, ipermercati, cash-&carry, mall). Un canale importante per la vendita al dettaglio dei prodotti della moda sono le “gallerie commerciali” che accompagnano solitamente le catene di ipermercati, nonché i negozi ubicati nei mall. I principali canali utilizzati per la penetrazione del mercato di prodotti d'abbigliamento sono: # esportazione indiretta tramite importatori locali, che curano in molti casi anche la distribuzione o la vendita al dettaglio (negozi singoli o catene di negozi). Tale modalità è la meno rischiosa e costosa, in quanto il rischio si riduce grazie all'esperienza del partner locale. La figura dell’agente, meno presente sul mercato romeno rispetto ad altri Paesi europei, è maggiormente diffusa nel settore dei tessuti, delle calzature e della pelletteria. Sono generalmente persone fisiche autorizzate che agiscono in base ad un contratto di agenzia concluso con i produttori. # esportazione diretta, tramite distributori romeni o personale dipendente di filiali locali di grandi aziende (come ad es. le catene Zara, H&M, ecc.) # franchising, che consente di aumentare velocemente il numero dei punti vendita con un impegno finanziario limitato. Il franchisee acquisisce know how, usufruisce della forza comunicazionale del brand e del posizionamento dello stesso sul mercato, mentre il franchisor vede aumentare la notorietà del marchio e radica la propria presenza sul mercato.

Nel settore della moda, la maggior parte dei negozi mono e multibrand sono ubicati a Bucarest, dove il reddito medio della popolazione è superiore a quello della media del Paese. Il mercato al consumo dei prodotti del tessile-abbigliamento-calzature é generalmente fornito da produttori locali e da importatori di articoli di abbigliamento e calzature di fascia medio-bassa a prezzi contenuti, provenienti in gran parte dalla Cina e dalla Turchia. Le importazioni provenienti dall'Italia riguardano soprattutto le calzature e la pelletteria, l’intimo e l’abbigliamento casual e sport, destinato in particolare ai giovani e venduto prevalentemente tramite negozi in franchising.

Principali aziende del settore
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.hm.com
  • Contatti: Str. Halelor, nr. 5, et.4,sector 3, Bucuresti, Romania
  • Note: Commercio abbigliamento.
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.zara.com, www.inditex.com
  • Contatti: Bd. Corneliu Coposu, nr.2 A, birou 1, sector 3, 030605, Bucuresti, Romania
  • Note: Commercio abbigliamento.
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.decathlon.ro
  • Contatti: Bd. Iuliu Maniu, nr. 546-560, palazzo Decathlon,sector 6, Bucuresti, Romania
  • Note: Commercio abbigliamento.
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.canda.com , www.c-and-a.com
  • Contatti: Str. Bilciuresti, nr. 9A, et.5, sector 1, 014012, Bucuresti, Romania
  • Note: Commercio abbigliamento.
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.deichmann.com , www.deichmann-incaltaminte.ro
  • Contatti: Sos. Bucuresti - Ploiesti, nr. 73-81, b. 2,et. 4, sector 1, 013685, Bucuresti, Romania
  • Note: Commercio calzature.
Costruzioni

Il prodotto “made in Italy” per il settore dell'edilizia è molto apprezzato sul mercato romeno. I prodotti maggiormente richiesti sono marmo lavorato, piastrelle ceramiche, materiali per rivestimenti esterni ed interni, rubinetteria e termosanitari, infissi in PVC e alluminio, tubazioni e raccorderia in plastica, sistemi di riscaldamento e condizionamento, sistemi di illuminazione. Elementi di forza del prodotto “Made in Italy” sono il livello qualitativo e i rapporti commerciali consolidati, anche in virtù della vicinanza geografica e delle affinità linguistiche e culturali; un elemento negativo è invece costituito dal prezzo, considerato abbastanza alto per il mercato romeno. Ottime opportunità di inserimento esistono anche per i macchinari italiani, considerati dagli operatori del settore di alta affidabilità ed elevato livello tecnico. I principali problemi cui fanno fronte attualmente le aziende edili sono: il ritardo nel rimborso spese per i lavori finanziati dallo Stato, le procedure riguardanti l’aggiudicazione delle gare d’appalto, nonché la mancanza di forza lavoro qualificata emigrata nei paesi dell'Europa occidentale. Un importante veicolo promozionale e’rappresentato dalle fiere internazionali del settore: CONSTRUCT EXPO (www.constructexpo.ro). Fiera internazionale sulle tecnologie, impianti, utensili e materiali per costruzioni - periodo di svolgimento: maggio-giugno di ogni anno; ROMTHERM (www.romtherm.ro) - Fiera internazionale sulla tecnologia e gli impianti riscaldamento e condizionamento aria - periodo di svolgimento: contemporaneamente con Construct Expo. T.I.B. (www.tib.ro) – Fiera internazionale dedicata ai beni strumentali (plurisettoriale) – periodo di svolgimento: ottobre di ogni anno. Expo Casa Mea (www.expocasamea.ro) - Fiera di materiali per edilizia - Periodo di svolgimento maggio di ogni anno.

Principali aziende del settore
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.arabesque.ro
  • Contatti: Str. Timisului, nr. 1, Galati, Jud. Galati, Romania
  • Note: Commercio materiali da costruzione e sanitari.
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.intertranscom.ro
  • Contatti: Str. Libertatii, nr. 126B, Buhusi, 605100, Jud. Bacau, Romania.
  • Note: Commercio materiali da costruzione.
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.mitliv.ro
  • Contatti: Bd. Dacia, nr. 69, Craiova, Jud. Dolj, Romania
  • Note: Commercio materiali da costruzione.
  • Fatturato: Da 45 a 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.holver.ro
  • Contatti: Sos. Cristianului, nr. 46, Brasov, Jud. Brasov, Romania
  • Note: Commercio materiali da costruzione.
  • Fatturato: Da 40 a 45 milioni di €
  • Sito Internet: www.bm-cat.ro
  • Contatti: Str. Morii, nr. 5, Mogosoaia, 077135, Jud. Ilfov, Romania
  • Note: Commercio materiali da costruzione.
Ultimo aggiornamento: 20/07/2018
/*WEB ANALYTICS ITALIA*/ /*GOOGLE ANALYTICS*/