Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili)

Il Paese continua ad affermarsi come leader nel settore dell’energia pulita, spinto dalla forte partecipazione del governo, delle risorse naturali (negli ultimi anni sostenuto in maniera importante dall’idrogeno verde) e dall’utilizzo di partenariati globali. In effetti si é posizionato al 14mo posto a livello mondiale e primo a livello locale nella classifica Forbes 2023 come miglior destinazione per gli investimenti in energie rinnovabili. La posizione conferma la strategia statale per promuovere l’energia pulita con l’obiettivo finale di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. Questo traguardo necessita di investimenti significativi nelle infrastrutture che l’Italia col suo “know how” tecnico e la capacità di realizzare progetti compatibili con la realtà locale, possono confluire in accordi benefici per entrambi le parti e in tutta la filiera che guida la transizione energetica. Secondo i dati di Generadoras de Chile per il 2023, il 62,0% della capacità installata nel territorio corrisponde a fonti rinnovabili (22,3% idraulica; 24,1% solare; 13,0% eolica; 2,3% biomassa; e 0,3% geotermica) mentre il 38,0% 0% corrisponde a fonti termiche (13,0% carbone, 15,1% gas naturale e 9,8% petrolio). Inoltre, si stima che la Strategia nazionale per l'idrogeno verde consentirà opportunità di investimenti per 475 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni. Secondo l'Associazione cilena per l'idrogeno, H2 Chile, ad aprile 2024 vi sono 67 progetti industriali intorno a questo carburante, con investimenti di circa 5 miliardi di dollari entro il 2025. Fonte: Ministerio de Relaciones Exteriores, InvestChile, Marca Chile.

Costruzioni

Negli ultimi 30 anni, il Cile ha affinato i suoi punti di forza e la sua competitività al fine di migliorare le infrastrutture pubbliche, aprendo la strada a partenariati pubblico-privato e agli incentivi per modellare il sistema di concessioni, diventando un Paese attraente e stabile per investire.

Il Piano delle infrastrutture 2024-2028 del governo di Gabriel Boric prevede un portafoglio di 43 progetti, che comportano un investimento stimato di 17,6 miliardi di dollari e si divide in 4 macro settori:

Via Panamericana e i suoi accessi: Progetti che miglioreranno la circolazione e gli standard di sicurezza delle strade interurbane.

Città migliori: trasporti sostenibili ed edilizia pubblica: nuovi sistemi di trasporto pubblico, modelli tecnologici e finanziari, nonché infrastrutture pubbliche, attrezzando i quartieri per attività ricreative e culturali e comfort termico. Si stanno inoltre progettando nuove carceri e ospedali per risolvere deficit infrastrutturali.

Servizio aeroportuale: piano per migliorare e modernizzare le infrastrutture aeroportuali in base alle esigenze attuali. Ciò favorirà il collegamento internazionale degli aeroporti regionali e contribuirà a migliorare la governance degli aeroporti della rete, ampliando aeroporti giá esistenti ed aprendone altri.

Contributo alla sicurezza idrica: progetti di desalinizzazione che contribuiranno alla politica idrica a lungo termine e affronteranno meglio l’impatto della siccità nel Paese.

Fonte: Ministero di Opere Pubbliche MOP

Prodotti delle miniere e delle cave

In Cile vi sono il 22% delle riserve mondiali di rame, l'11% di molibdeno, il 5% di argento e il 7% di oro. Oltre al 48% delle riserve mondiali di litio. Il Paese gode di un mercato maturo, trasparente e stabile, altamente tecnologico e con capitale umano specializzato per lo sviluppo di un cluster di fornitori con standard di livello mondiale.

Gli investimenti nel settore minerario sono essenziali per la sostenibilità a lungo termine, nonché per la crescita nazionale e la creazione di posti di lavoro. Il portafoglio aggiornato degli investimenti minerari per il periodo 2023-2032 comprende 49 progetti, per un investimento totale di 65.712 milioni di dollari. Questo portafoglio è diversificato e comprende progetti nel settore del rame di aziende statali e private, coprendo anche l’estrazione di oro, ferro, litio e altri minerali industriali su diverse scale. Per le imprese italiane il mercato e' interessante per la fornitura di macchinari per l'estrazione e il trasporto dei minerali. Il settore offre, inoltre, una serie di opportunità per le aziende italiane riguardo gli input critici di acqua ed energia e alla gestione dei rifiuti. 

La disponibilità di acqua dolce per le attività minerarie, preferibilmente situate in un ambiente secco, con scarsità della risorsa, presenta spesso conflitti a causa delle richieste per le attività agricole e di acqua potabile per i centri abitati. Una situazione recentemente peggiorata con i cambiamenti climatici, caratterizzati da una marcata diminuzione delle precipitazioni. Di fronte a questa situazione, le compagnie minerarie e i servizi di acqua potabile hanno dovuto rincorrere alla desalinizzazione dell’acqua di mare, per uso industriale o umano, grazie a nuove tecnologie. In Cile sono operativi 20 impianti di desalinizzazione che mirano a fornire acqua alle attività di estrazione del rame e ci sono 20 impianti in cantiere in diverse fasi di approvazione o costruzione che entreranno in funzione nei prossimi 5 anni.

Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura

Il settore agroalimentare è uno dei più dinamici dell’economia, grazie al suo contributo al PIL stimato intorno al 4,7%. Questo settore genera circa 368.316 posti di lavoro diretti nel Paese.

Negli ultimi anni, il mercato cileno offre diverse opportunità per le aziende agrotech, impegnate a combinare strumenti digitali e tradizionali per aumentare l'efficienza, la produttività e la sostenibilità in agricoltura. Il Paese offre un ecosistema imprenditoriale dinamico, accesso a varie risorse naturali, un clima favorevole all’innovazione e una solida base agricola.

I settori verticali con la maggiore domanda nel settore agrotecnologico includono l’agricoltura intelligente, la gestione delle risorse idriche, la tracciabilità degli alimenti, l’agroinformatica e la biotecnologia agricola. Inoltre, la diversità climatica e terre altamente fertili permette di produrre in Cile alimenti e ingredienti sani, di qualità riconosciuta in tutto il mondo, a prezzi competitivi ed in controstagione rispetto all’Europa. Produrre nel Paese consente un accesso privilegiato al 64% del mercato di consumo mondiale dove, inoltre, l’occasione é rafforzata dalla sicurezza zoologica e fitosanitaria e dalle barriere naturali del territorio il che rendono la frutta e verdura cilene di una qualitá unica al mondo.

Il Cile dispone di una rete consolidata, posizionandosi tra i 15 maggiori esportatori agricoli al mondo collocando più di 50 prodotti in tutti i mercati in cui è presente. Esistono interessanti opportunità per le nostre aziende nella fornitura di macchinari e di servizi come il packaging, logistica e nei servizi e prodotti per l’efficenza idrica, l’attuazione della semina diretta, l’analisi del terreno, la fertilizzazione e l’attuazione delle colture di copertura che sono essenziali per mantenere la condizione dei suoli.

Trasporto e magazzinaggio

Il  Cile è diventato uno dei riferimenti globali per la mobilità elettrica, cercando la trasformazione verso un sistema a basse emissioni che, allo stesso tempo, fornisca un servizio che risponda ai bisogni delle persone e delle città. In effetti, il Sistema Rosso di Santiago, con oltre 2.000 autobus elettrici in esercizio, è oggi una delle flotte più importanti dell’America Latina. Alcune misure sviluppate per potenziare la mobilitá elettrica sono l'Accordo Pubblico-Privato per l'Elettromobilità, il cui obiettivo è promuovere il progresso articolando i diversi attori associati a questo ecosistema, impegnando 142 istituzioni e il Consiglio Nazionale Strategia sull’elettromobilità perché entro il 2035 il 100% delle vendite di nuovi veicoli leggeri e medi siano a zero emissioni, così come il 100% delle vendite dei trasporti pubblici e il 100% delle vendite di macchine mobili. Allo stesso modo, si é proposto che entro il 2050, il 40% del parco totale dei veicoli privati ​​sarà a zero emissioni, oltre al 100% dei trasporti pubblici (autobus, taxi e pullman).