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Dove investire (GEORGIA)


Costruzioni

In particolare lo sviluppo delle infrastrutture è cruciale per la crescita della Georgia, affinché possa trarre vantaggio dalla sua posizione geografica di naturale corridoio di transito di merci, risorse energetiche e persone (e asse importante per la Nuova Via della Seta). Il piano di sviluppo infrastrutturale 2017-2020 è il fiore all’occhiello di questo intenso programma di sviluppo: un investimento totale di 3,5 mld USD per quasi 1000 km di strade (300 viadotti, 50 tunnel automobilistici). Si prevede anche la costruzione di un porto ad alto pescaggio sul Mar Nero (Anaklia) del valore di 2,5 mld USD,  che a regime dovrebbe servire circa 100 milioni di tonnellate di cargo all’anno e l’ammodernamento ed estensione della rete ferroviaria (situata sulla tratta Baku-Tbilisi-Kars). Una nuova tratta di 22 km collegherà la linea esistente al porto di Anaklia.

Servizi di alloggio e ristorazione

Il numero dei visitatori stranieri in Georgia è in costante crescita. Secondo i dati ufficiali dell’ente nazionale di statistica, nel 2018 si sono registrati 7,2 milioni di visitatori (circa il doppio della popolazione), con un aumento dell'11,1% rispetto all'anno precedente. Il numero dei posti letto ha raggiunto in Georgia il totale di circa 60mila e sono presenti le più importanti caene alberghiere mondiali. Lo sviluppo dei resort turistici, delle strutture alberghiere e di percorsi turistici ed enogastronomici sono una priorità delle priorità di investimento del Governo. Lo sviluppo di nuovi resort di montagna (di cui uno in cui si può sciare tutto l'anno), è una priorità del piano di sviluppo dell'Esecutivo.  Il settore dell'ospitalità, è il primo in termini di maggiore incremento annuo (+20% sul PIL) e uno dei più promettenti. Obiettivo del Governo è anche quello di far diventare la Georgia un punto di riferimento per il turismo congressuale e dei grandi eventi. 

Trasporto e magazzinaggio

La Georgia ha una posizione geografica altamente strategica: Paese di accesso all'Europa, alla Russia e all’Asia Centrale è un corridoio affidabile per i flussi commerciali, di persone e di risorse energetiche. Anticamente sulla rotta della Via della Seta, tramite la Georgia è possibile trasportare da Est a Ovest - e viceversa - sia risorse naturali (petrolio, gas, carbone, zinco, rame, ecc.) che merci e prodotti. I flussi commerciali che attraversano il Paese garantiscono alla Georgia una buona crescita economica: dal 65% al 95% dei flussi di cargo in entrata sono destinati al transito. Proprio per questo motivo il governo è orientato a sviluppare ancor più il settore logistico. Sono diversi i progetti soprattutto infrastrutturali che il governo intende realizzare, due su tutti: costruzione del porto ad alto pescaggio di Anaklia (Costa del Mar Nero) e la messa a regime della ferrovia Baku-Tbilisi-Kars (capacità di 5-15 milioni di tonnellate di merci all’anno). In Georgia la maggior parte dei prodotti alimentari (frutta e verdure) vengono, una volta raccolti, quasi immediatamente venduti sul mercato. Per questo motivo la fornitura dei prodotti ha carattere stagionale. Solo una piccola parte viene conservata in apposite celle frigorifere che consentono il consumo non stagionale, lasciando un amplissimo potenziale allo sviluppo della realizzazione di magazzini per lo stockaggio, non solo per il consumo interno ma soprattutto per l’esportazione all’estero.    

Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura

La mitezza del clima, la fertilità del suolo e l'abbondanza di acqua hanno tradizionalmente reso la Georgia un Paese a forte vocazione agricola, noto per la varietà e la qualità dei suoi prodotti (agrumi e frutta secca) e soprattutto per la sua tradizione enologica e nel campo delle acque minerali. L'agricoltura georgiana, la cui capacità produttiva è ancora poco espressa (10% del PIL ma 50% della forza lavoro impiegata), essendo ancora in larga parte orientata al sostentamento dei nuclei familiari e al commercio su base locale, necessita di investimenti e di nuova linfa vitale, di trasferimenti di know-how e di macchinari agricoli.  La nostra collaborazione tecnica assume anche un forte valore oltre che rappresentare un utile strumento di penetrazione delle aziende italiane nella filiera agro-alimentare. I macchinari agricoli italiani sono qui guardati con interesse in quanto di alta qualità e più adatti alle esigenze degli agricoltori locali. Il settore offre larghi spazi per lo sviluppo di colture intese per l'esportazione di prodotti agricoli (permesso dal DCFTA con l'UE), soprattutto biologici, così come l'industria della trasformazione dei prodotti alimentari. Il Governo georgiano mette a disposizione degli investitori stranieri e locali, una serie di incentivi e agevolazioni particolarmente vantaggiose. 

Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili)

Un settore che merita la massima attenzione è l'idroelettrico, dal grande potenziale in Georgia grazie alle imponenti risorse idriche rese disponibili dalle due catene montuose del Caucaso settentrionale e meridionale con la presenza di 26.000 fiumi, 300 dei quali significativi in termini di produzione energetica. La Georgia è un Paese autosufficiente per quanto riguarda l’energia elettrica (l’80% proviene dall’idroelettrico), mentre è dipendente dalle importazioni di gas e di petrolio dai Paesi vicini. Nonostante l’abbondanza di risorse idroelettriche, durante i mesi invernali il flusso d’acqua disponibile è di molto inferiore al fabbisogno giornaliero e si è ovviato a questo problema con la creazione di centrali elettriche a gas. Nel corso dell’ultimo triennio sono stati avviati i lavori per la realizzazione di 10 centrali idroelettriche per una capacità totale di 157 Megawatt e per investimenti complessivi pari a 264,4 milioni di dollari. Inoltre sono stati firmati circa 60 accordi per lo sviluppo di progetti di investimento per una capacità totale di 1.600 Megawatt, che si sommano ai 216 milioni di dollari di investimenti nel settore del gas & oil e ai 500 milioni di dollari di investimenti (IDE) nel settore energetico (15% del totale degli IDE). Nell’agosto 2015 è stato siglato un MoU per la realizzazione della centrale idroelettrica Nenskra con capacità di 280 Megawatt per un investimento globale di 1 miliardo di dollari e in cui è partecipa l’azienda Salini-Impregilo per la realizzazione della diga.

Anche il settore eolico, ancora poco sviluppato, è in espansione. La BERS è alla ricerca di investitori per la realizzazione di impianti eolici a piccola e media potenza. 

Principali aziende del settore
  • Sito Internet: https://www.salini-impregilo.com/it/
Ultimo aggiornamento: 18/06/2019