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Aspetti Normativi (PERU')

commercio internazionale: Il quadro generale per l’implementazione di norme e regolamenti tecnici è reto dal principio di non ostacolare non necessariamente il commercio internazionale, per cui sono stati creati il Sistema Nacional para la Calidad (SNS) e  l’Istituto Nacional de Calidad (INACAL). Relativamente agli sdoganamento ed importazioni, la documentazione da presentare, di cui alla Ley General de Aduanad (Dlgs n.1053), prevede tra altri requisiti la presentazione alla dogana della Declaración Aduanera de Mercancía (DAM), il documento di trasporto della merce; la Fattura commerciale; il Certificato d’ispezione, e la Ricevuta del pagamento, eccetera. Circa la classificazione della merce, il Peru in quanto membro della Comunità Andina applica la Nomenclatura Arancelaria Común de la Comunidad Andina (Nandina) basata sul Sistema Armonizado de Designación y Codificación de Mercancías. In applicazione anche il sistema ALADI. È possibile consultare la merce soggetta a limitazioni di ingresso sulla pagina web della SUNAT al seguente collegamento: www.gob.pe/6997-superintendencia-nacional-de-aduanas-y-de-administracion-tributaria-conocer-la-mercancias-restringidas-y-prohibidas 

 L'incentivazione degli investimenti locali ed esteri è definita dal principio di pari trattamento legale e fiscale a prescindere dalla nazionalità dell’investitore secondo la Costituzione del 1993. Le normative che regolano gli investimenti privati sono : il D.Lgs n.662; il Dlgs n.757 ed il Decreto Supremo 162-92-EF. La Costi­tuzione del 1993 garantisce la libera iniziativa privata stabilendo i principi che promuovono l’investimento nazionale e straniero: libera concorrenza, libertà d’im­presa, libertà di stabilire i termini contrattuali d’accor­do alla comune volontà delle parti, libero possesso di valuta straniera, uguaglianza di fronte alla legge per investimenti nazionali ed esteri, proprietà privata.Al fine di facilitare e proteggere gli investimenti priva­ti, il Perù ha siglato accordi internazionali con diversi Paesi: accordo per la costituzione dell’agenzia di ga­ranzia degli investimenti multilaterali (MIGA) e della corporazione degli investimenti privati transnazionali (OPIC), con gli USA; Convenzione Internazionale per la Soluzione delle Controversie sugli Investimenti; Accordi bilaterali per la promozione e protezione de­gli investimenti con vari paesi tra cui l’Italia. Dal marzo 2013 è inoltre entrato in vigore il Trattato di Libero Commercio tra Unione Europea e Perù.

La legislazione societaria peruviana rico­nosce come forme societarie la Società Anonima, Società Commerciale a Responsabilità Limitata, So­cietà Collettiva, Società Civile a Responsabilità Limi­tata e la Società in Accomandita per Azioni.Vi sono alcune normative in parte previste per le micro, piccole e mediane imprese (ca 90% del tessuto economico),consultabili sulla gazzetta digitale del Peru, “El Peruano”:  Ley 31362 ley de pago de facturas ; Ley 31535 modifiche alla Legge di contrattazione dello stato applicabili alle MYPE; Ley 31556; Ley 31578; Ley 31658 del 21.10.2023; Ley 31677 del 27.01.2023; Ley 31903 del 21.10.2023.

In merito al sistema fiscale, occorre rilevare la mancanza di un trattato per evitare la doppia imposizione tributaria internazionale. Anno fiscale: 1 gennaio – 31 dicembre; l’imposta sul reddito (annuale) grava sulle persone fisiche e giuridiche residenti per i redditi di fonte mondiale. Per i non residenti, così come per le rappresentanze permanenti di persone naturali o giuridiche non residenti, l’imposta sul reddito incide solo per i redditi di fonte peruviana. Manca un trattato per evitare la doppia imposizione tributaria internazionale. Applicata l’aliquota sul valore CIF della merce aumentato dei diritti che gravano all’importazione, o la differenza tra il reddito ottenuto nel mese per operazioni di gioco d’azzardo e la spesa costituita dalla consegna del premio. Previsto, inoltre, un sistema specifico determinato mediante il pagamento di una somma fissa per ogni unità di misura venduta o importata. Imposta sui redditi delle persone fisiche: 22% sullo stipendio lordo (sistema pensionistico + siste­ma sanitario).Tassazione sulle attività di impresa: 29,5%. Imposta sul valore aggiunto (VAT): L’Impuesto Ge­neral a las Ventas (IGV) non si applica alle esporta­zioni di beni e servizi. Lo Stato peruviano restituisce mediante nota di credito negoziabile o assegno l’IGV incorporato negli acquisti di beni e servizi con l’im­posta che pagano gli esportatori. L’imposta generale sulle vendite prevede un’aliquota del 18% che grava su: vendita di beni mobili; Importazione di beni; Con­tratti di costruzione; Prima vendita di un immobile realizzata dal costruttore; Prestazione di servizi effet­tuata da persone domiciliate nel Paese; Utilizzazione di servizi imponibili prestati da non domiciliati. È inoltre prevista un’imposta selettiva sul consumo che grava sulle vendite e le importazioni di beni indi­cati dalla legge, quali acqua minerale, bibite, liquori, sigarette, kerosene, benzina e operazioni di gioco d’azzardo. La SUNAT  ha messo a disposizione una serie di strumenti digitali per i servizi : la fattura elettronica (CPE); la piattaforma di factoring CAVALI, il sistema di acquisto e vendita elettronica (SIRE) e verrà lanciato un nuovo applicativo per la Dichiarazione giurata elettronica (PLEN) nel 2024. 

Brevetti, registro marchi e proprietà intellettuale: In materia di proprietà intellettuale e di registro dei brevetti e marchi, il regime giuridico peruviano è definito dalla legislazione nazionale, dal regime della Comunità Andina delle Nazioni e dai trattati ed accordi bilaterali e multilaterali. L’accordo sugli aspetti commerciali dei diritti di proprietà intellettuale (TRIPs), cosi come i trattati e convenzioni internazionali ai quali ha aderito sono parte della legislazione peruviana e possono essere invocati davanti alle corti nazionali. Il Peru ha aderito al trattato di Marrakech sull’accesso delle persone con disabilità visive alle opere pubblicate ed Trattato di Singapore sul diritto dei marchi. Il brevetto ha una durata di 20 anni a partire dalla presentazione della richiesta all’Instituto Nacional de Defensa de la Competencia y de la Protección Intelectual (INDECOPI). I marchi godono di un diritto esclusivo di 10 anni rinnovabili in forma successiva e indefinita a partire dal momento della registrazione presso l’Ufficio di Segni Simboli INDECOPI. Il nome commerciale permette di acquisire il diritto per uso effettivo nel mercato. Presso INDECOPI è presente un Registro per la Proprietà Intellettuale.Relativamente alla questione del registro dei marchi o prodotti, la cui competenza è affidata alla Dirección de Signos Distintivos dell’Indecopi, la procedura prevede anche una pubblicazione di trenta giorni lavorativi sulla Gaceta Electronica de Propriedad Industrial. Nella procedura vi rientra anche la material dei prodotti di origine protetta IGP/DOP. Si evidenzia l’applicazione della decisione 486 (in particolare art.202) e del DL 1075 (in particolare art.89).

Nell’ambito delle costruzioni, occorre rilevare la recente adozione di un quadro normartivo inserito nel Reglamento Nacional de Edificaciones – RNE . 

Nel settore degli appalti pubblici è da considerare in particolare le disposizioni della Ley de Contrataciones del Estado, entrata in vigore nel 2016 (L. 30225), e successive modifiche.

 

“Business Atlas 2020: guida agli affari in 56 mercati per il business italiano” a cura delle Camere di Commercio italiane all’estero. ; siti governativi
Ultimo aggiornamento: 05/04/2024