Aspetti Normativi (MESSICO)
ASPETTI NORMATIVI E LEGISLATIVI
Regolamentazione degli scambi
Sdoganamento e documenti di importazione: per le merci provenienti dall’Italia, oltre alla documentazione tradizionale, è necessario il Modello EUR1 che permette di usufruire dei benefici del Trattato di Libero Scambio Messico-UE (in vigore dal 1.07.2000).
Classificazione doganale delle merci: sistema armonizzato.
Restrizione alle importazioni: nel settore agroalimentare previste per latte e alcuni formaggi, alcune carni e insaccati, etc., tuttavia, secondo quanto deciso dal Ministero dell’Agricoltura (SAGARPA), dal 2005 il prosciutto crudo italiano può essere esportato nel Paese dalle imprese che già godono di autorizzazione (certificazione TIF). Per il trattato di libero commercio intercorso tra Messico ed Europa quasi tutti i prodotti sono esenti da dazi, anche se restano protetti i prodotti nazionali (birra, caffè ecc.).
Importazioni temporanee: consentite solo in caso di partecipazione a fiere internazionali per fini espositivi. La fattura proforma deve essere intestata a chi realizza l’importazione.
Attività di investimento ed insediamenti produttivi nel Paese
Normativa per gli investimenti stranieri: regolati dalla Ley de Inversión extranjera del 27.12.1993 nella quale si equipara, per la prima volta, l’investimento straniero a quello locale. Alcuni settori sono, tuttavia, di esclusiva competenza statale (petrolio e derivati, petrolchimico, elettricità ed energia, telecomunicazioni).
Legislazione societaria: in base alla Ley General de Sociedades Mercantiles, un’impresa straniera può legalmente operare in Messico attraverso una succursale. Tutte le funzioni svolte in Messico dalla succursale saranno realizzate in nome e per conto della ditta straniera. Da varie disposizioni legali messicane, si desume anche la possibilità della creazione di uffici di rappresentanza. Per questi, la legge prevede norme specifiche solo nel caso di attività bancarie, finanziarie e assicurative, in base alle quali un istituto finanziario estero può stabilire in Messico un ufficio di rappresentanza per fini di promozione delle sue attività commerciali. Le succursali e gli uffici di rappresentanza dovranno richiedere un’autorizzazione alla Commissione Nazionale degli Investimenti Esteri e presentare copia dello statuto della società italiana, copia dell’ultimo bilancio e la procura della persona che rappresenta la società in Messico.
L’iscrizione nel Registro Pubblico del Commercio e nel Registro Nazionale degli Investimenti Esteri è una condizione essenziale per i soggetti che intendano operare nel Paese
Brevetti e proprietà intellettuale
Ente competente alla registrazione è l’Instituto Mexicano de la Propriedad Industrial. Il Messico aderisce alla Convenzione Internazionale di Ginevra.
Sistema fiscale[1]
Anno fiscale: 1° gennaio – 31 dicembre.
Imposta sui redditi delle persone fisiche (ISR) | |||
Reddito minimo (MXN) | Reddito massimo (MXN) | Quota fissa | Valore d’imposta da applicare sulla parte eccedente il limite inferiore (%) |
0,01 | 496,07 | 0 | 1,92 |
496,08 | 4.210.41 | 9,52 | 6,4 |
4.210,42 | 7.399,42 | 247,24 | 10,88 |
7.399,43 | 8.601,50 | 594,21 | 16 |
8.601,51 | 10.298,35 | 786,54 | 17,92 |
10.298,36 | 20.770,29 | 1.090,61 | 21,36 |
20.770,30 | 32.736,83 | 3.327,42 | 23,52 |
32.736,84 | 62.500,00 | 6.141,95 | 30 |
62.500,01 | 83.333,33 | 15.070,90 | 32 |
83.333,34 | 250.000,00 | 21.737,57 | 34 |
250.000,01 | 78.404,23 | 35 |
Tassazione sulle attività di impresa: 30%.
N.B.
- PTU (Participación del trabajador en las utilidades) = 10% dell’utile. I lavoratori hanno diritto al 10% dell’utile annuo.
Imposta sul valore aggiunto (VAT): 16%.
[1] Fonte: SAT