Aspetti Normativi (HONG KONG)
ASPETTI NORMATIVI E LEGISLATIVI
Regolamentazione degli scambi
Sdoganamento e documenti di importazione: Hong Kong e' un porto franco in cui non esistono dazi all'importazione sulla quasi totalita' delle merci, fatta eccezione per poche categorie di prodotti quali derivati del petrolio, tabacco e alcolici con una percentuale d'alcool superiore al 30%. Similmente non e' richiesto alcun permesso scritto o licenza per le importazioni di prodotti alimentari, ad eccezione della merce deperibile, che avra' bisogno di documenti che ne certifichino l'origine e la lavorazione. Le autorita' doganali si riservano comunque il diritto d'ispezione per le merci in ingresso. Per importare prodotti a Hong Kong sono necessari i seguenti certificati: fattura export, dichiarazione doganale, documenti di trasporto, etichettatura e imballaggi e documenti di spedizione. Nel 2003 tra Hong Kong e Cina e' stato avviato un processo di liberalizzazione denominato Closer Economic Partnership Arrangement (CEPA). Il CEPA consente l'azzeramento delle tariffe per 1.087 categorie di beni prodotti a Hong Kong ed esportati nella Cina continentale.
Il CEPA e' stato aggiornato il 14 dicembre 2018, quando Cina continentale e Hong Kong hanno firmato l'Accordo sullo scambio delle merci, consolidando e aggiornando gli impegni in materia di liberalizzazione e facilitazione degli scambi. Nell'ambito di tale Accordo, a partire dal 1° gennaio 2019 le merci di origine di Hong Kong hanno iniziato a godere appieno della "tariffa zero" attraverso l'Accordo migliorato per le regole di origine (ROO). Oltre agli esistenti ROO specifici per prodotto (PSR), un accordo generale basato sul calcolo del valore aggiunto ai prodotti di Hong Kong e' stato introdotto in base all'Accordo, consentendo in tal modo ai prodotti attualmente privi di PSR di beneficiare immediatamente della tariffa zero all'atto dell'importazione. [1]
L'Accordo stabilisce inoltre principi di facilitazione degli scambi commerciali, compresa la stipula dell'impegno delle due parti nel facilitare gli scambi commerciali tra di esse, semplificando le procedure doganali, migliorando la trasparenza delle misure connesse e rafforzando la cooperazione nei settori pertinenti, e in particolare stabilisce misure per rendere piu' veloce lo sdoganamento delle merci al fine di agevolarne la circolazione nella Greater Bay Area (Guangdong-Hong Kong-Macao), migliorando cosi' la capacita' di sdoganamento e l'efficienza dei punti di controllo nel Guangdong e a Hong Kong. L'Accordo e' entrato in vigore il giorno della firma ed e' applicato dal 1° gennaio 2019.
Il 21 novembre 2019, inoltre, e' stato siglato l'Agreement Concerning Amendement to CEPA come implementazione del CEPA in merito al commercio dei servizi. Esso e' in vigore dal 1° giugno 2020. Le nuove misure di liberalizzazione sono state introdotte su un ampio numero di settori di servizi, come quelli finanziari, legali o legati all'ingegneria, ma anche quello televisivo, di sperimentazione e certificazione e quello turistico. In quest'ultimo si prevedono in particolare delle misure di implementazione in tutte e nove le Municipalita' coinvolte nel progetto della Greater Bay Area. Queste pratiche mirano ad assistere la business community di Hong Kong nell'espansione dei propri affari, nell'incorporazione di nuove societa', oltre che nella registrazione di un maggior numero di professionisti di Hong Kong nella Cina continentale. Le misure di liberalizzazione includono la rimozione o riduzione di alcune restrizioni sugli azionisti, sul capitale sociale minimo richiesto e sullo scopo nella fondazione di nuove societa'. Esse rendono inoltre meno stringenti i requisiti per i professionisti di Hong Kong sulle provvigioni sui servizi e le restrizioni per l'esportazione di servizi da Hong Kong verso la Cina continentale. Per quel che concerne il settore turistico, infine, l'Agreement mira a facilitare il turismo per shopping dalla Cina continentale e ad attrarre ulteriori visitatori a Hong Kong, come in Cina continentale attraverso Hong Kong.
L'Accordo sugli investimenti:
● copre gli investimenti in settori diversi dai servizi (compresi produzione, attivita' minerarie e investimenti in attivita') che non rientrano nell'ambito di applicazione del precedente Accordo, che era gia' in vigore da giugno 2016;
● impegna la Cina continentale a fornire un trattamento agli investimenti e agli investitori di Hong Kong alla pari degli investimenti e degli investitori della Cina continentale, ad eccezione delle 26 misure speciali elencate nell'Accordo;
● impegna ciascuna parte a fornire un trattamento non discriminatorio in relazione a questioni quali le restrizioni all'esproprio degli investimenti, il risarcimento delle perdite e il trasferimento all'estero di investimenti e rendimenti. [2]
L'Accordo Ecotech:
● rafforza i precedenti impegni economici e tecnici CEPA in vari settori;
● fornisce una base per la cooperazione in relazione all'iniziativa Belt and Road;
● aggiorna le attivita' di cooperazione delle due parti in vari settori, tra cui finanza, risoluzione delle controversie, tecnologia, commercio elettronico, proprieta' intellettuale e qualita' dei prodotti;
● sistematizza la cooperazione subregionale in relazione alla regione del delta del fiume Pan-Pearl, le zone di libero scambio pilota della Cina continentale e i distretti di Qianhai (a Shenzhen), Nansha (a Guangzhou) e Hengqin (a Zhuhai).
Classificazione doganale delle merci: sistema armonizzato.
Restrizioni alle importazioni: presenti per alcune categorie quali cibi a breve scadenza (carni, latticini) e prodotti petrolchimici che necessitano di certificazioni particolari rilasciate dal Paese di origine a causa delle recenti crisi alimentari.
Importazioni temporanee: non soggette a tassazione.
Attivita' di investimento e insediamenti produttivi nel Paese
Normativa per gli investimenti stranieri: assenza di limiti per gli investimenti stranieri, che sono soggetti alle stesse normative che regolano gli investimenti locali. Fanno eccezione gli investimenti esteri delle societa' governative e del settore televisivo (massimo 49%).
Legislazione societaria: le tipologie societarie piu' utilizzate sono la Limited Company (Srl) e la Branch Company (filiale), con bassi oneri e facilita' nella costituzione. Per il set-up e' necessario pagare. Documento necessario per il set-up e' il Business Registration Certificate, rilasciato dal Business Registration Office of the Inland Revenue Department entro 30 giorni dall'avvio dell'attivita'. Un ulteriore certificato - Certificate of Incorporation - verra' poi rilasciato dal Companies Registry, il registro delle imprese, insieme al Business Registration Certificate e al Business Registration Service. [3]
Brevetti e proprieta' intellettuale
Disciplinati dalla Trade Marks Ordinance, dalla Copyright Ordinance, dalla Patents Ordinance e dalla Registered Designs Ordinance. Per la protezione di brevetti e marchi si fa riferimento alla Common Law. Per quanto riguarda la proprieta' intellettuale, la Basic Law riconosce e sancisce, con gli artt. 139 e 140, un sistema normativo di tutela per tutti i campi dell'ingegno e intelletto umano, comprese le creazioni artistiche e letterarie. Nel Luglio 1990 e' stato costituito il Dipartimento di Proprieta' Intellettuale (IPD, Intellectual Property Department). [4]
Anno fiscale: 1 aprile - 31 marzo.
Hong Kong gode di un regime fiscale favorevole. Il sistema prevede imposte sul reddito delle società, sul reddito personale, sui redditi da locazione derivati da immobili situati a Hong Kong, sui veicoli e beni mobili, beni e servizi e imposte minori. Hong Kong adotta un sistema di tassazione basato sul principio della territorialità, pertanto le persone fisiche e giuridiche, residenti e non residenti, sono soggette a tassazione solo per la parte del reddito generato nel territorio. Alcuni redditi esteri (ad esempio interessi, dividendi, guadagni da cessioni e redditi da proprietà intellettuale) ricevuti a Hong Kong da gruppi multinazionali sono considerati derivati da Hong Kong e soggetti a imposta sui profitti a meno che non siano soddisfatte determinate condizioni.
I dividendi e gli interessi pagati da società residenti a società non residenti non sono soggetti a ritenuta alla fonte. Le royalties pagate da società residenti a società non residenti sono soggette a un prelievo del 2,475%-4,95%, la cui aliquota sale all'8,25%-16,5% nel caso in cui il pagamento delle royalties avvenga tra parti correlate e la proprietà intellettuale fosse precedentemente "posseduta" da una persona che esercita un commercio, una professione o un'attività a Hong Kong. Non ci sono imposte sulle plusvalenze, salvo in casi particolari in cui la natura della cessione del bene costituisca una transazione di natura commerciale (una determinazione fattuale). I beni strumentali tecnici beneficiano di un regime di ammortamento accelerato (60% del bene durante il primo esercizio finanziario e ammortamenti annuali successivi variabili tra il 10% e il 30% del valore residuo).
Il Trattato contro la doppia imposizione tra Italia e Hong Kong è in vigore dall'aprile 2016.
Numerose riforme fiscali sono state introdotte recentemente per migliorare l'economia e affrontare varie questioni sociali, in particolare ristrutturando le fasce di reddito e le aliquote per le persone fisiche e introducendo un'aliquota progressiva sull'imposta sul reddito delle società.
Imposta sul reddito per le persone fisiche dall'anno 2023/2024 in poi
Scaglioni (HK$)
Aliquota
0 – 50.000
2%
50.000 – 100.000
6%
100.001 – 150.000
10%
150.001 – 200.000
14%
Oltre 200.000
17%
Imposta sul reddito delle persone giuridiche dall'anno 2023/2024 in poi
Tipologia
Aliquota
Società di capitali
8,25% sui profitti fino a HK$2.000.000
16,5% sulla parte di profitti superiore a HK$2.000.000
Società di persone
7,5% sui profitti fino a HK$2.000.000
15% sulla parte di profitti superiore a HK$2.000.000
L'aliquota dell'imposta sui profitti è ridotta del 50% (cioè 8,25%) per tutte le attività di riassicurazione generale e alcune attività di intermediazione assicurativa. Gli strumenti di debito a breve/medio termine emessi a Hong Kong sono idonei per la concessione dell'imposta sui profitti (cioè tassabili al 50% dell'aliquota normale dell'imposta sui profitti); mentre gli strumenti di debito a lungo termine sono esenti dall'imposta sui profitti. Un'aliquota del 50% è applicata anche ai profitti commerciali e agli interessi ricevuti o derivanti dal beneficio di titoli di debito emessi a Hong Kong e per le attività offshore delle compagnie di riassicurazione professionale.
Incentivi per la ricerca e lo sviluppo
Come parte di un piano più ampio per aumentare la quantità di investimenti in ricerca e sviluppo (R&S) effettuati a Hong Kong, il Governo ha deciso di introdurre incentivi fiscali attraverso maggiori detrazioni per le spese ammissibili. In particolare, le spese R&S qualificabili per la deduzione verrebbero divise in due tipologie, tipo A e tipo B. Se rientranti nelle categorie soggette, la spese di tipo A riceverebbero una deduzione del 100%, mentre le spese di tipo B si qualificherebbero per una deduzione fiscale del 300% per i primi HK$2 milioni, e del 200% per la parte eccedente senza limiti di ammontare.
Imposta sul valore aggiunto (VAT): non prevista.
[1] Fonte: The Government of the Hong Kong Special Administrative Region, official website, December 2018
[2] Fonte: The Official Journal of the Law Society of Hong Kong, Mainland and Hong Kong Sign CEPA Investment Agreement and Ecotech Agreement. Web. September 2017
[3] Fonte: InvestHK, The Government of the Hong Kong Special Administrative Region
[4] Fonte: Intellectual Property Department, The Government of the Hong Kong Special Administrative Region
[5] Fonte: Deloitte, Taxation and Investment in Honk Kong.
[6] Fonte: EY Global Tax Alert
[7] Fonte: GovHK, Information Services Department. Web. February 2019
[8] Fonte: PWC, Issue 13 November 2018, "The Law on the Enhanced R&D Tax Deduction was Enacted"