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Aspetti Normativi (OMAN)

Dal 2019, l’Oman ha avviato una revisione delle normative commerciali per la promozione degli investimenti: sono state dunque adottate la legge sul partenariato pubblico-privato; la legge sugli investimenti di capitale straniero; la legge sulle privatizzazioni; la legge fallimentare e la legge sulle società commerciali. La legge sugli investimenti di capitale straniero (Decreto Reale 50/2019, con il suo Regolamento Esecutivo del giugno 2020) ha rimosso i requisiti minimi di capitale sociale e i limiti sulla quantità di proprietà straniera, che è ora possibile al 100% nella maggioranza dei settori, e ha esteso agli investitori stranieri i benefici e gli incentivi prima limitati agli investitori locali. La nuova Legge Fallimentare offre un quadro giuridico unico in materia e ha chiarito in modo univoco le procedure. Sebbene l’introduzione del nuovo assetto normativo rappresenti un importante passo in avanti per promuovere gli investimenti, si registrano ritardi nell’emanazione dei relativi regolamenti attuativi. Le società sono soggette a tassazione degli utili del 15% per l’importo che eccede i 60.000 Euro circa all’anno e non vi sono limiti ai trasferimenti verso l’estero di denaro da parte degli stranieri. La giustizia tributaria è concentrata sulle imprese private ed è considerata dagli operatori come complessivamente efficiente e indipendente, con tempi sostanzialmente adeguati. Le controversie commerciali, secondo i dati dell’Ease of Doing Business 2020, richiedono mediamente 598 giorni – non lontano dalla media di 589 giorni dei Paesi OCSE – per quanto la qualità del giudizio sia valutata piuttosto bassa (7,5 su 18). Inoltre, Nel nuovo sistema le sentenze ordinarie devono essere rese entro 30 giorni (prorogabili di ulteriori 30 giorni).  Sono ancora poco utilizzate le procedure di mediazione, solo recentemente introdotte, che prevedono un iter accelerato per le controversie commerciali in materia di investimenti diretti esteri, le controversie tra proprietari e locatari di locali residenziali, commerciali e industriali, le controversie di lavoro delle persone fisiche, le controversie in relazione a progetti di costruzione e le controversie derivanti da attestati riconoscimenti di debito. Sempre nel quadro della creazione di una quadro favorevole agli investimenti stranieri, il Governo ha annunciato l’introduzione di un Investor Residency Program per la concessione di visti di residenza di lunga durata agli investitori stranieri (prima sottoposti alle rigide quote di visti per lavoro) ed e' stato ampliato il ventaglio di proprieta' immobiliari acquistabili da cittadini stranieri. Sul piano del programma degli investimenti pubblici rileva la ristrutturazione del sistema dei fondi sovrani, unificati nell’Oman Investment Authority (OIA), che detiene tutte le partecipazioni statali nelle imprese pubbliche e che ha avviato un programma di graduale privatizzazione delle imprese in settori di interesse per il mercato. Con la auspicata privatizzazione, lo Stato dovrebbe passare dal essere il principale investitore al ruolo essenzialmente di regolatore. Tale transizione tuttavia si scontra con il fatto che l’economia omanita, tuttora legata alle banche tradizionali, e’ restia ad accedere al mercato dei capitali, il che rende il mercato dei titoli poco attivo, ostacolando l’accesso ai finanziament propedeutici alla privatizzazione. 

 

Ultimo aggiornamento: 14/05/2023