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Accesso al credito - Osservazioni (NORVEGIA)

La Norvegia assicura un elevato livello di accesso al credito e il sistema bancario è nel complesso ben funzionante. Esso si caratterizza per i seguenti fattori:

1) dimensioni non eccessive: gli asset bancari totali sono pari a circa due volte il PIL, rispetto ad esempio alle quattro volte della Svezia, anche perché i prestiti si indirizzano prevalentemente verso clienti nazionali;

2) alto livello di concentrazione, come dimostrato dalla principale banca norvegese, DNB, che detiene da sola quasi il 30% del mercato creditizio relativo sia alle imprese che alle famiglie;

3) prevalenza delle banche nazionali, anche se la quota di mercato delle banche straniere è cresciuta negli ultimi anni fino a raggiungere, alla metà del 2022, il 21% dei prestiti al dettaglio e il 35% di quelli alle imprese.

Il soddisfacente stato di salute del sistema bancario è dimostrato, tra l'altro, dall'elevato livello sia dei depositi bancari (pari a circa 430 miliardi di euro complessivi), che del volume dei prestiti a famiglie e imprese, che si attesta intono ai 160 miliardi di euro (escluse le operazioni gestite da società di mutui). Notevole è inoltre il numero di transazioni effettuate con moneta elettronica  (417 all'anno pro capite), mentre l'uso del contante è limitato al solo 2,5% circa delle operazioni, e in diminuzione. Si prevede quindi che in pochi anni la Norvegia sarà un Paese del tutto cash-free. Nel complesso, il sistema bancario norvegese ha fornito, e continua tuttora a farlo, un importante contributo alla crescita economica nazionale, avendo affrontato con successo alcune sfide cruciali quali l'ammodernamrnto del sistema finanziario, l'introduzione di nuove tecnologie e l'ampia diffusione di nuove forme di pagamento con la comparsa di nuovi operatori sul mercato nazionale.

Ultimo aggiornamento: 27/01/2024