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Accesso al credito - Osservazioni (USA)

Trimestralmente, il Board della FED pubblica il Senior Loan Officer Opinion Survey on Bank Lending Practices, che offre una panoramica dei cambiamenti intervenuti negli standard, nei termini di offerta e nella domanda di prestiti bancari alle imprese e alle famiglie nell’ultimo trimestre di riferimento.

In relazione ai prestiti alle imprese, nel secondo trimestre del 2023 la maggior parte delle banche domestiche intervistate ha segnalato una domanda più debole sia di prestiti commerciali ed industriali (commercial and industrial: C&I), sia di prestiti relativi agli immobili commerciali (commercial real estate: CRE), da parte di aziende di ogni dimensione; il calo della domanda per il primo gruppo di prestiti è stato invece riscontrato solamente da una minima porzione delle banche straniere partecipanti al sondaggio.

Una parte significativa delle banche intervistate ha, inoltre, dichiarato di aver nel frattempo inasprito in modo considerevole gli standard per la concessione di prestiti commerciali e industriali (C&I) ad aziende sia grandi sia medio-piccole. Il tightening degli standard consiste – tra le altre misure – in una contrazione della dimensione e durata massima delle linee di credito, in più severi requisiti di collateralizzazione, nell’inserimento di covenants e nell’aumento dei premi richiesti sui prestiti più rischiosi. Le ragioni del tightening sembrano giacere, secondo quanto raccolto nel sondaggio, nel quadro economico meno favorevole e più incerto, nella riduzione della tolleranza al rischio da parte delle banche, nel deterioramento della liquidità delle banche stesse, nonché nella preoccupazione verso possibili modifiche legislative e/o cambiamenti dei principi contabili.

In relazione ai prestiti alle famiglie, le banche hanno segnalato un indebolimento della domanda per tutte le categorie di prestiti finalizzati all’acquisto di mobili residenziali (residential real estate: RRE), eccetto per quelli subprime. Hanno anche riconosciuto come gli standard si siano inaspriti, specialmente per i mutui non coadiuvati da imprese sponsorizzate dal governo (government-sponsored enterprises: GSE). Le banche hanno segnalato l’applicazione di standard più rigorosi - a fronte, comunque, di un calo della domanda - anche per le linee di credito home equity (home equity lines of credit: HELOC). Infine, appare più contenuta la domanda per prestiti per l’acquisto di autovetture e al consumo, mentre è rimasta invariata quella per prestiti tramite carte di credito.

Più in generale, gli standard appaiono più stringenti anche se confrontati con la media rilevata dal 2005 sino oggi. In prospettiva, ci si aspetta che questo trend continui nel corso del 2023 principalmente alla luce, come dichiarato dalle banche intervistate, di uno scenario economico più incerto, di un deterioramento del valore dei collaterali e di un atteso peggioramento nella qualità del credito CRE.

Ultimo aggiornamento: 31/10/2023