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Accesso al credito - Osservazioni (GHANA)

Secondo le informazioni pubblicate dalla Bank of Ghana, a gennaio 2019 erano ventitre le banche commerciali con licenza di operare nel paese. Si tratta di una sensibile riduzione rispetto alle trentacinque banche censite nell'aprile 2018, riconducibile sia al ritiro - annunciato nell'agosto 2018 - delle licenze accordate a cinque istituti di credito con contestuale creazione di una nuova banca che alla decisione - assunta dalla Bank of Ghana nel settembre 2017 - di prevedere per le banche commerciali attive nel paese capitali sociali minimi di 400 milioni di cedi (ovvero il 230% in più rispetto al limite precedente): detta misura, cui le banche sono state chiamate a conformarsi entro il 31 dicembre 2018, si è posta l'obiettivo di rendere il settore bancario più in grado di rispondere alle esigenze delle imprese e ha promosso fusioni tra gli istituti di credito.

Nonostante una nutrita presenza internazionale (sono una decina le banche straniere operanti in Ghana, tra cui Barclays Bank, Société Générale e Standard Chartered Bank), nel paese non è presente nessun ufficio di una banca italiana.

I principali istituti di credito attivi nel paese, indicati in ordine alfabetico, sono: Barclays Bank of Ghana, Ecobank, Société Générale, Stanbic Bank, Standard Chartered Bank, United Bank for Africa e Zenith Bank.

Ad agosto 2018 il tasso di interesse medio applicato dalle banche era stimato al 27%, in calo rispetto al 29,8% dell'agosto 2017. Proprio gli elevati tassi di interesse applicati dagli istituti di credito rappresentano una delle maggiori criticità del locale “business climate”.

Secondo i dati forniti dalla Bank of Ghana, ad agosto 2018 le sofferenze (non-performing loans) erano pari al 21,3% del totale dei prestiti concessi dalle banche, in diminuzione rispetto al 21,9% dell'agosto 2017.

Le autorità hanno più volte pubblicamente espresso l’intendimento di rendere il locale settore creditizio più forte, così da fare del Ghana un hub regionale per i servizi finanziari.

L’apertura di un conto corrente da parte di uno straniero residente in Ghana presso un istituto di credito locale è soggetta alla presentazione della documentazione contemplata da quello specifico istituto: nonostante l’esistenza di linee guida emanate dalla Bank of Ghana, la documentazione richiesta può infatti variare da istituto a istituto (anche se di norma comprende almeno la dimostrazione della residenza nel paese).

Uno straniero non residente in Ghana può in ogni caso aprire un conto corrente presso un istituto di credito locale anche dall’estero, in particolare per acquistare titoli del debito pubblico ghanese; a tal fine lo straniero è tenuto ad avere un codice identificativo rilasciato da quella banca. Merita peraltro segnalare che gli stranieri possono acquistare (a prescindere dalla circostanza che l’acquisto avvenga al momento dell’emissione o, in seguito, sul mercato secondario) esclusivamente titoli del debito pubblico ghanese che, a prescindere dalla vita residua, sono stati emessi con una maturità di almeno due anni.

A fine gennaio 2019 la Banca centrale del Ghana ha ridotto di 100 punti base il tasso d’interesse di riferimento, sceso dal 17 al 16% (il più basso dal dicembre 2013). Si tratta dell’ottavo taglio adottato dalla Banca centrale del Ghana dal novembre 2016, quando il tasso d'interesse di riferimento era al 26%.

Ultimo aggiornamento: 12/03/2019