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WTO, accordi regionali e aliquote tariffarie (THAILANDIA)

Anno di accesso al WTO1995
Accordi regionali notificati al WTO (numero)7
Aliquota tariffaria per i prodotti agricoli (Anno)2019
Aliquota tariffaria per i prodotti agricoli (Aliquota %)29,4
Aliquota tariffaria per i prodotti non agricoli (Anno)2019
Aliquota tariffaria per i prodotti non agricoli (Aliquota %)5,4
Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia sui dati WTO

Osservazioni WTO

Oltre che del WTO, la Thailandia è membro dell’APEC (Asia-Pacific Economic Cooperation), dell’ASEM (Asia-Europe Meeting), dell’ASEAN (Association of South East Asia Nations), dell’AFTA (Zona di libero scambio istituita nell’ambito dell’ASEAN), del Cairns Group e dell’EALAF (East Asia-Latin America Forum).

Accordi commerciali multilaterali

La Thailandia ha avuto accesso al Gatt nel 1982 e successivamente nel 1995 al WTO. È membro di altre organizzazioni internazionali quali Nazioni Unite, UNCTAD, FAO, Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale, International Finance Corporation, Banca Asiatica di Sviluppo e Asia Infrastructure Investment Bank. Sta considerando la possibilità di aderire alla Trans Pacific Partnership (TPP).

Il paese è inoltre impegnato attivamente in una serie di accordi settoriali nei settori specifici caffè, iuta, gomma, zucchero, legno tropicale, cocco, rame.

Accordi Regionali

ASEAN. I membri dell’ASEAN collaborano nelle materie economiche, culturali e sociali tra di loro e con Paesi non membri denominati partner di dialogo dell’ASEAN quali Australia, Canada, Unione Europea, Giappone, Nuova Zelanda, Repubblica Coreana e Stati Uniti.

AFTA. L’obiettivo della Zona Asiatica di Libero Scambio (AFTA, Asian Free Trade Area) è quello di ridurre le tariffe doganali di tutte le merci la cui produzione e/o processo agricolo hanno origine all’interno dell’ASEAN. La Thailandia e alcuni Paesi ASEAN hanno ridotto inoltre le tariffe doganali sulle materie prime aumentando la competitività delle industrie domestiche in relazione ai Paesi non aderenti.

I 6 Paesi originari firmatari dell’accordo hanno ridotto i dazi tariffari a un massimo del 5% per la quasi totalità dei prodotti. Pochi prodotti ancora con tariffe al di sopra del 5% appartengono a liste di prodotti sensibili (Sensitive List). I Paesi firmatari ultimi arrivati dell’ASEAN, Vietnam, Laos, Myanmar e Cambogia, si sono allineate alla riduzione quasi totale delle tariffe doganali progressivamente a partire dal 2006.

ASEAN ECONOMIC COMMUNITY (AEC). L’AEC è entrato ufficialmente in vigore il 31 dicembre 2015 ed è un programma volto a creare una regione stabile, prosperosa e competitiva nella quale si possa realizzare libero scambio di merci, servizi, lavoro, investimenti e liberi flussi di capitale: uno sviluppo economico in equilibrio e una riduzione della povertà e delle disparità sociali.

ACMECS. Organizzazione regionale che riunisce i cinque Paesi rivieraschi dei tre principali fiumi del Sud-Est Asiatico: Thailandia, Cambogia, Laos, Myanmar e Vietnam.

La Thailandia, essendo uno dei dieci Paesi dell’ASEAN, beneficia  degli Accordi di libero scambio siglati dal gruppo:

ASEAN-Australia-Nuova Zelanda, ASEAN-Cina, ASEAN-India, ASEAN-Giappone, ASEAN-Corea, BIMSTEC.

Un’analisi a parte merita l’accordo bilaterale con la Cina, il c.d. CAFTA, che ha rappresentato un grande passo avanti viste le enormi potenzialità commerciali di una simile partnership. L’area diventa infatti tra le più grandi aree di libero scambio a livello mondiale.

Nel 2022, è entrato in vigore il Regional Comprehensive Economic Partnership (RECP), che la Thailandia ha ratificato. Si tratta di un accordo economico commerciale tra i 10 paesi membri dell’ASEAN, e le cinque principali economie dell' Asia-Pacifico Cina, Giappone, Corea del Sud, Australia e Nuova Zelanda (l'India che doveva inizialmente esserne parte, ha scelto per ora di non aderire). L’accordo formalment copre il commercio di beni, servizi, gli investimenti, la cooperazione economica e tecnica e  si pone l’obiettivo di superare le barriere commerciali tra i Paesi aderenti, che complessivamente si presentano come il blocco commerciale di libero scambio più grande al mondo.

Accordi commerciali bilaterali

Thailandia-Perù, Thailandia-Nuova Zelanda, Thailandia-Australia, Thailandia-India, Thailandia–Giappone, Thailandia-Cile

Con gli USA è invece in vigore un "Treaty of Amity and Economic Relations" che riguarda temi quali investimenti stranieri (esenzione di cittadini e businessmen statunitensi dalle restrizioni imposte dal Foreign Business Act), i brevetti, la risoluzione delle controversie, le politiche commerciali e la tassazione.

Sono in corso i negoziati con l'Unione Europea per sottoscrivere un accordo di libero scambio (il primo round si è tenuto nel settembre 2023).

Ultimo aggiornamento: 23/01/2024

Barriere tariffarie e non tariffarie

WTO, accordi regionali e aliquote tariffarie (THAILANDIA)

AnnoAccordo
2022Regional Comprehensive Economic Partnership (RCEP)
Si tratta di un accordo economico commerciale tra i 10 paesi membri dell’ASEAN, e le cinque principali economie dell' Asia-Pacifico Cina, Giappone, Corea del Sud, Australia e Nuova Zelanda (l'India che doveva inizialmente esserne parte, ha scelto per ora di non aderire). L’accordo formalment copre il commercio di beni, servizi, gli investimenti, la cooperazione economica e tecnica e si pone l’obiettivo di superare le barriere commerciali tra i Paesi aderenti, che complessivamente si presentano come il blocco commerciale di libero scambio più grande al mondo.
2007Japan-Thailand Economic Partnership Agreement (JTEPA)
L'accordo riguarda il commercio di beni e servizi, gli investimenti bilaterali, il movimento di persone, la cooperazione industriale e la cooperazione commerciale. Tale accordo elimina o riduce i dazi sulla quasi totalità delle merci commercializzati tra i due Paesi

Maggiori dettagli sul sito del Department of Trade Negotiation thailandese (www.thaifta.com).
2005Thailand-New Zealand Closer Economic Partnership (TNZCEP)
L'accordo riguarda il commercio di beni e servizi, la cooperazione commerciale nell'ambito delle procedure doganali, il commercio elettronico, la proprietà intellettuale e gli appalti pubblici.

Maggiori dettagli sul sito del Department of Trade Negotiation thailandese (www.thaifta.com)
2005Thailand-Australia Free Trade Agreement (TAFTA)
L'accordo riguarda il commercio di beni e servizi, la cooperazione commerciale nell'ambito delle procedure doganali, il commercio elettronico, la proprietà intellettuale, e le barriere non tariffarie.

Maggiori dettagli sul sito del Department of Trade Negotiation thailandese (www.thaifta.com).
2005Thai-Peru Free Trade Agreement
L'accordo riguarda la liberalizzazione e la facilitazine delgi scambi tra i due Paesi.

Maggiori dettagli sul sito del Department of Trade Negotiation thailandese (www.thaifta.com).
2004Bay of Bengal Initiative for Multi-Sectoral Technical and Economic Cooperation (BIMSTEC)
L'accordo stabilisce l'istituzione di un'area di libero scambio tra la Thailandia e i Paesi BIMSTEC (Bangladesh, Bhutan, India, Nepal, Myanmar e Sri Lanka).

Maggiori dettagli sul sito del Department of Trade Negotiation thailandese (www.thaifta.com).
2001India-Thailand Free Trade Area (ITFTA)
L'accordo riguarda la liberalizzazione negli scambi di beni e servizi, negli investimenti riciproci e nella cooperazione economica.
Si ricorda che la Thailandia, essendo Paese membro dell’ASEAN, è parte degli accordi presi dall’organizzazione con altre nazioni.

Maggiori dettagli sul sito del Department of Trade Negotiation thailandese (www.thaifta.com).