Nel mese di marzo 2020, in piena crisi per la pandemia Covid-19, hanno raggiunto il Vietnam 449.923 visitatori internazionali marcando un calo del 63,8% rispetto al febbraio 2020. Il totale degli arrivi internazionali nei primi tre mesi dell’anno è stato 3.686.779 arrivi (-18,1% rispetto allo stesso periodo del 2019). I flussi turistici dall’Italia sono stati in costante crescita fino all’in inizio della pandemia, in base ai dati del marzo 2020, l’Italia figura al 28° posto tra i paesi di provenienza dei flussi turistici ed al 13° tra quelli dell’Unione Europea.

Il Vietnam ha cercato di sostenere il turismo anche attraverso il provvedimento,di esenzione unilaterale dei visti di ingresso per soggiorni inferiori ai 15 giorni, di cui il nostro Paese beneficia insieme a Francia, Germania, Regno Unito e Spagna, in vigore dal 1° luglio 2015 e rinnovato fino al 30 giugno 2021. Tale esenzione è stata però sospesa da marzo 2020 per contenere la diffusione del virus Covid-19. Sempre a tale scopo, il Vietnam non consente l'ingresso a stranieri, dal 22 marzo fino a nuovo avviso, ad eccezione di coloro che viaggiano per scopi ufficiali, diplomatici, o lavoratori altamente qualificati, che devono sottoporsi a controlli medici e quarantena di 14 giorni all'arrivo in Vietnam. I viaggiatori (di tutte le nazionalità) che viaggiano direttamente su Phu Quoc Island possono permanere sull’isola – senza visto - per 30 giorni. Per fruire di tale agevolazione è necessario mostrare (all’arrivo) un biglietto di uscita dal Vietnam.

Tra le destinazioni più gettonate dai viaggiatori italiani (il soggiorno tipico è 7/10 gironi suddivisi nelle tre macroaree del paese; Nord/Centro/Sud) si segnalano:

Hanoi, Ninh Bin , la baia di Halong e Sa Pa (al Nord)
Hoi An, Hue, Nha Trang e Phong Nha (al centro)
HCMC, Il delta del Mekong, Phu Quoc (al sud).

Da alcuni anni (2017) è operativo un volo diretto, Neos Airways, dall’Italia (Milano) a Phu Quoc (con sosta tecnica a Phuket in Thailandia) ma la sua effettiva operatività, in relazione al persistere della pandemia Covid-19, deve essere puntualmente verificata.

Esiste una sostanziale propensione all’utilizzo di Operatori Turistici per le categorie medio-alte di viaggio. Il profilo del viaggiatore tipo è ad ampio spettro (giovani, senior, coppie con figli) concentrati dei periodi “tipo” delle ferie dicembre/febbraio e luglio/agosto.