Dakar – Il nuovo ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti terrestri e aerei del Senegal, Malick Ndiaye, ha dichiarato di voler fare del settore dei trasporti un motore per la crescita economica e la creazione di posti di lavoro.

Per raggiungere questo obiettivo, si impegna a effettuare innanzitutto una “attenta valutazione” del settore, riferisce l’agenzia Aps. Il nuovo ministro ha promesso una gestione trasparente e visionaria.

Le infrastrutture, come i trasporti terrestri e aerei, “sono di capitale importanza per la nostra economia nazionale”, ha sottolineato il nuovo ministro, insediandosi alla presenza del suo predecessore, Mansour Faye.

Malick Ndiaye ha anche promesso di “rafforzare la sicurezza delle infrastrutture”. Si impegna a facilitare la mobilità urbana e a “massimizzare” l’impatto delle infrastrutture e dello sviluppo dei trasporti sull’economia del Paese.

Per fare questo, ha affermato Ndiaye, è necessario realizzare uno sfruttamento ottimale delle infrastrutture esistenti e anche una “ristrutturazione dei trasporti urbani”, in particolare nell’area urbana di Dakar.

Il ministro uscente, Mansour Faye ritiene di aver adempiuto al suo dovere. Ricorda di aver adottato leggi relative all’organizzazione e alla direzione dei trasporti terrestri.

Il Ter, treno express passeggeri tra Dakar e Diamniadio, ha trasportato 38 milioni di passeggeri dalla sua inaugurazione nel dicembre 2021, ha detto l’ex ministro delle Infrastrutture, assicurando di lasciare il nuovo governo con un Brt – il Bus Rapid Transit, un trasporto di massa infrastrutture – in grado di avviare “presto” il trasporto passeggeri tra Dakar e Guediawaye.

Secondo Faye è in corso un rinnovamento del parco veicoli, con 400 minibus già in circolazione. La Dakar Dem Dikk, la compagnia nazionale di trasporti urbani e interurbani, ha acquisito 370 autobus, ha aggiunto.

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