Decine di organizzazioni dell'industria tessile spagnola in rappresentanza di migliaia di aziende si sono unite per sviluppare un piano di trasformazione del settore da 14 miliardi di euro che si svilupperà nel periodo 2022-2029. L'iniziativa vede come principali promotori il “Consejo Intertextil Español” e “ModaEspaña” oltre a Deloitte come consulente. Sono anche partecipi le grandi aziende del settore come Inditex, Mango, Tendam o El Corte Inglés, tra le altre. Il suo valore aggiunto risiede nel rappresentare quasi l'intera filiera spagnola del tessile, della moda e delle calzature, un settore composto per il 98% da PMI.

La pandemia ha causato un calo del fatturato del settore compreso tra il 20% e il 40% e nel 2020 sono state chiuse 400 aziende. Inoltre, il costo delle materie prime (+30%), dell'energia (+70%) e delle merci (+234%) hanno inciso fortemente sull'industria, che sta anche affrontando la crescente domanda di prodotti sostenibili. Tuttavia, questo contesto ha anche generato un'opportunità storica per reindustrializzare l'industria tessile in Spagna.

L'obiettivo è quello di raggiungere fino a 10 miliardi di euro di finanziamenti privati ​​ed ottenere circa 4 miliardi di aiuti pubblici attraverso il Piano di ripresa, trasformazione e resilienza sviluppato dal governo per articolare i fondi europei Next Generation EU.

Il piano di trasformazione a cui sta lavorando il settore prevede 10 programmi con un chiaro focus sulla digitalizzazione del settore, per aumentare la competitività, e soprattutto sulla sostenibilità, per posizionare la Spagna in prima linea nella produzione di prodotti di qualità e preparare l’industria per le nuove sfide normative che si prospettano sia a livello nazionale che europeo.

Notizia segnalata da
Ufficio ICE di Madrid