La Tunisia ha sempre presentato caratteristiche ideali per gli investitori italiani, grazie alla vicinanza geografica, ad una normativa locale per favorire gli investimenti e dal costo molto competitivo dei fattori di produzione. La Tunisia rappresenta un ponte per l’Italia sul Mediterraneo, una piattaforma produttiva naturale per le imprese italiane impegnate a diversificare le proprie attività e penetrare nuovi mercati nel Maghreb, Africa subsahariana e Golfo. I vantaggi comparati della Tunisia per le nostre imprese sono costituiti dalla prossimità geografica con importanti mercati in Europa e Africa, la manodopera qualificata e la presenza di filiere produttive competitive ad alto valore aggiunto (in particolare per tessile, aeronautico, automotive e telecomunicazioni).
L'Italia è il secondo partner commerciale della Tunisi con interscambio bilaterale nel 2017 attorno ai 5,6 miliardi di euro, e un saldo in attivo. Siamo il secondo cliente e il primo fornitore della Tunisia, con una quota di mercato del 15,5%.
La presenza economica italiana in Tunisia è solida e dinamica, annoverando oltre 850 società (la maggior parte delle quali sono totalmente esportatrici). Le imprese italiane installate in Tunisia (miste, a partecipazione italiana o a capitale esclusivamente italiano) impiegano oltre 63mila persone e rappresentano quasi un terzo di tutte le imprese a partecipazione straniera. La maggior parte delle imprese italiane è concentrata nella Grande Tunisi e nelle regioni costiere. Esiste un elevato grado di integrazione tra le imprese italiane presenti in Tunisia. Sono intensi anche i rapporti consortili con il tessuto industriale locale. Le nostre aziende, pur nel contesto non facile degli ultimi anni, hanno mantenuto la loro posizione nel mercato tunisino. L’Italia è molto presente nei settori manifatturiero (soprattutto tessile/abbigliamento), energetico, costruzioni e grandi opere, componentistica automotive, bancario, trasporti, meccanico, elettrico, farmaceutico, turistico e agro-alimentare.
La Tunisia continua a rappresentare per il nostro Paese una costante priorità, circostanza ribadita nel corso delle ricorrenti visite politiche. Analogamente, è chiara alle Autorità tunisine l’esigenza di rassicurare gli imprenditori stranieri sul miglioramento del clima d’affari nella nuova Tunisia e, per quanto riguarda le imprese italiane, sulle opportunità di investimento e partenariato che verranno offerte al nostro Sistema Paese. Le condizioni di sicurezza, notevolmente migliorate negli ultimi mesi, non rappresentano più un fattore di resistenza per le nostre imprese interessate ad investire in Tunisia. Tuttavia, permangono alcune criticità che colpiscono le imprese italiane, quali viscosità delle procedure burocratiche e disagi doganali imputabili a meccanismi amministrativi troppo macchinosi e a carenze infrastrutturali. La tenuta di condizioni di sicurezza adeguate e il miglioramento del clima d’affari sono le premesse necessarie per rassicurare gli imprenditori stranieri e per garantire la continuità e il consolidamento di una presenza economica straniera significativa, nonché l’entrata di potenziali nuovi investitori nel Paese.
A tale riguardo, una serie di riforme strutturali in campo economico sono state adottate per ristabilire un clima d'affari più efficiente, ispirato a sani criteri di concorrenza. Nell'aprile 2017, è entrata in vigore una nuova Legge sugli Investimenti. Le Autorita' tunisine hanno inoltre presentato un Piano strategico Tunisia 2020, ispirato a principi di crescita inclusiva e sviluppo sostenibile, che prevede, tra le altre cose, una serie di progetti infrastrutturali e d’investimento, pubblici e privati, per un totale di 60 miliardi di dollari, considerati prioritari per lo sviluppo del Paese e la riduzione della disoccupazione.
Nota: la presente scheda non rappresenta uno strumento di diffusione ufficiale di dati statistici, i quali provengono da molteplici fonti nazionali ed internazionali (quali, ad esempio, IMF-WEO, UnComtrade, UNCTAD, ISTAT, Eurostat, Banca d’Italia, Istituto di Statistica locale, Banca Centrale locale, secondo disponibilità dei dati). Per informazioni puntuali sulle fonti utilizzate, si prega di far riferimento all’Ambasciata Italiana competente per il paese.
Cosa vendere
Dove investire
Nota: I punti di forza, le opportunità e le minacce sono identificati localmente sulla base di informazioni qualitative e quantitative (provenienti da varie fonti). I punti di debolezza risultano dalle interviste ad imprenditori operanti in loco realizzate dal World Economic Forum – Global Competitiveness Index (ultima edizione disponibile).
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