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Rischi politici (MESSICO)


Corruzione

La corruzione e' molto diffusa anche sul piano dell'attuazione delle leggi, in pregiudizio all'efficacia delle politiche pubbliche e con notevoli costi per le imprese. In merito alla corruzione, il Messico occupa la posizione 106 su 177 nell'indice di Transparency International nel 2013, l'ultima posizione tra i Paesi OCSE e la numero 16 tra i Paesi G20.

Criminalita' organizzata e narcotraffico

La spirale di violenza generata dal crimine organizzato, spesso legata ai cartelli del narcotraffico, pregiudica la situazione generale della sicurezza e, in particolare, i costi per la sicurezza del personale delle imprese. L'insicurezza interessa alcune aree del Paese (in particolare negli Stati al confine con gli USA) e spinge gli operatori esteri a realizzare gli investimenti "greenfield" soprattutto negli Stati della parte centrale del Messico. Gli investimenti italiani non hanno finora subito conseguenze negative, con l'eccezione di qualche segnale in Riviera Maya (turismo).

Sicurezza giuridica

La carenza di certezza legale nell'applicazione delle norme vigenti si verifica in particolare nella fase che precede la discussione formale del caso e durante la fase di esecuzione del giudice rimessa alle autorita' locali. L'attuazione della riforma del sistema giudiziario varata nel 2008, che tra l'altro prevede il passaggio al modello accusatorio, ancora procede lentamente. Si registra un alto grado di arbitrarieta' e impunita'. A volte gli stranieri si sentono meno tutelati rispetto ai nazionali. Se del caso, e' indispensabile contare su un'assistenza legale qualificata.

Burocrazia e sitema regolatorio

Nonostante i tantativi del Governo di ridurre i costi della burocrazia e di migliorare l'ambiente economico, il quadro amministrativo messicano rimane caratterizzato da una pesante buracrazia e da una scarsa trasparenza. Si stima che il Paese perda circa il 4,8% del PIL in costi amministrativi non necessari, soprattutto in settori come la salute, l'istruzione, l'energia e l'ambiente. Si auspica che le recenti riforme strutturali possano migliorare la situazione in tali settori.

Limiti legislativi agli investimenti esteri

L'art. 27 della Costituzione messicana attribuisce allo Stato, o ad imprese o cittadini messicani autorizzati con concessioni, il diritto di sfruttare le risorse e il suolo della nazione. I settori soggetti a limitazioni sono elencati negli articoli 5-7 della Legge sugli Investimenti Esteri. Spetta invece alla Commissione Nazionale Interministeriale per gli Investimenti Esteri, presieduta dal Ministro dell'Economia, la funzione di decidere sugli investimenti esteri oltre il 49% nelle attivita' indicate nell'art. 8 della legge.

Ultimo aggiornamento: 05/05/2014