X Chiudi
Governo Italiano
Governo Italiano

Breadcumbs

Relazioni internazionali (SLOVENIA)

La Slovenia è membro dell’UE dal 2004 e dal 2007 fa parte dell’Euro-zona e del Sistema Schengen. E' inoltre membro dell’ONU, della NATO, dell’OCSE, del Consiglio d’Europa e di organizzazioni regionali di particolare interesse per l’Italia, come l’Iniziativa CentroEuropea (InCE) e l’Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI).

In ragione della sua collocazione geografica, a partire dall’indipendenza dalla ex-Jugoslavia, la Slovenia ha attribuito un rilievo strategico alle tradizionali relazioni con la Germania e con l’Austria, considerate sotto molti aspetti i Paesi di riferimento prioritario sul piano politico, oltre che come modelli di sviluppo socio-economico, mentre altri Paesi dell’Europa orientale si sono maggiormente orientati verso il mondo anglosassone. Con l’avanzare della crisi economico-finanziaria e l'accresciuta consapevolezza delle fragilità strutturali che hanno compromesso l’immagine virtuosa che la Slovenia aveva proiettato all’interno e all’esterno, tutte le forze politiche hanno ricercato un più forte aggancio anche con l’Italia e con la Francia. L’eccezionale frequenza dei contatti istituzionali fra Lubiana e Roma che si è sviluppata negli ultimi quattro anni ha le sue fondamenta in una reale ed effettiva convergenza di interessi, che a Lubiana viene valorizzata ora molto più che nel passato.

La  Dichiarazione di politica estera, adottata dal Parlamento nel luglio 2015, definisce la Slovenia come Paese centro-europeo e mediterraneo, situato fra l'area alpina, la zona adriatica e danubiana, sul crocevia fra l'Europa Occidentale e i Balcani Occidentali. Viene quindi confermata come principale direttrice di politica estera l'attenzione nei confronti dei Paesi vicini e dei Paesi balcanici, con i quali la Slovenia intrattiene relazioni molto intense, adoperandosi attivamente per alimentare la prospettiva della loro adesione agli organismi europei ed euro-atlantici.

I Paesi dell’Unione Europea sono tradizionalmente i principali partner commerciali della Slovenia, interessando il 70% delle esportazioni slovene di beni ed oltre il 75% delle importazioni slovene. Il livello più alto di cooperazione riguarda i rapporti con Italia, Austria e Germania. Permangono alcuni punti di frizione nei confronti della Croazia, in ragione soprattutto della demarcazione dei confini, in particolare quello marittimo nella Baia di Pirano, cruciale per assicurare alla Slovenia l’accesso al mare aperto, anche dopo la pronuncia della Corte di arbitrato internazionale del 29 giugno 2017, che la Croazia continua a non riconoscere.

I Paesi dell’ex-Jugoslavia sono mercati di destinazione del 15% del valore delle esportazioni slovene e di provenienza dell’8% delle importazioni slovene. Con la Serbia, dove sono presenti 1300 imprese slovene, è stato stipulato nel 2013 un accordo di cooperazione economica su mercati terzi. Sono seguiti con assiduità gli sviluppi in Kosovo e grande attenzione è riservata alla Macedonia e alla Bosnia Erzegovina, per la perdurante fragilità degli equilibri interni, che rappresentano un elemento aggiuntivo di rischio sul piano della sicurezza regionale, dei flussi migratori e del contrasto delle attività illecite.

Prima della crisi ucraina, si erano intensificati i rapporti bilaterali con la Russia, corroborati da visite reciproche ad altissimo livello. Negli Stati Uniti è presente una consistente comunità slovena a Cleveland (Ohio), che, in particolare negli ultimi anni, ha facilitato le operazioni di piazzamento di titoli di Stato sloveni sul mercato americano. Per le attività di “Diplomazia economica” ha assunto rilievo di recente la ricerca di nuovi mercati: Cina, India, Azerbaijan, Turchia e Kazakhistan.

Ultimo aggiornamento: 14/11/2018