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Relazioni internazionali (REP.CECA)

La Repubblica Ceca è membro delle Nazioni Unite dal 1993 (anno della separazione consensuale con la Slovacchia), della NATO dal 1999 e dell‘Unione Europea dal 1° maggio 2004, dopo che un referendum popolare tenutosi nel giugno 2003 aveva approvato l’adesione a larga maggioranza (77% dei votanti). Fa parte di numerose Organizzazioni e Fori Internazionali tra cui OCSE, OMC, FMI, Banca Mondiale, BERS, ILO, FAO, CEFTA, CEI, EBRD e MIGA (Agenzia internazionale responsabile della promozione degli investimenti).

Per quanto riguarda l’Unione Europea, l’obiettivo della Repubblica Ceca rimane quello di preservare l’unità dell’UE, la salvaguardia del sistema Schengen e una sua più incisiva partecipazione nei meccanismi decisionali di Bruxelles. La Repubblica Ceca si è inoltre dimostrata favorevole ad una maggiore cooperazione in ambito di sicurezza e difesa e alla creazione di una forza militare congiunta tra gli Stati membri, ed è fra i Paesi promotori della PESCO.

Le altre direttrici su cui si muove la politica estera ceca sono quella orientale, con particolare riferimento alla Russia, e balcanica. Le relazioni con la Russia, storicamente travagliate, si sono nel tempo consolidate nel settore economico e finanziario soprattutto grazie agli investimenti russi in Repubblica Ceca e agli interessi in ambito energetico. In tale quadro, Praga guarda al Partenariato Orientale dell’UE come un importante strumento per gestire e sviluppare i rapporti con Mosca. Rimangono di fondamentale importanza infine le relazioni con la nazione sorella, la Slovacchia, con cui Praga punta a sviluppare ulteriori forme di collaborazione a livello politico (riunioni congiunte degli Esecutivi) ed economico (cooperazione nel settore energetico basata su una maggiore produzione di energia nucleare). Di rilievo anche il suo ruolo all’interno del Gruppo di Visegrád (V4), di cui fanno parte anche la Polonia, l’Ungheria e la Slovacchia. In tema di migrazione, la Repubblica Ceca - pur avendo assunto un atteggiamento negativo sin dal 2015 ( la Repubblica Ceca è sempre stata contraria, in linea con gli altri Paesi di Visegrád, a ogni forma di ricollocazione obbligatoria dei migranti, considerata da Praga come un fattore di attrazione.) - oggi è più possibilista rispetto a una soluzione a partecipazione volontaria.Il Governo ceco è un attivo sostenitore dello stanziamento di fondi per la cooperazione allo sviluppo nei paesi di origine dei migranti, con vari progetti attivi e una possibile azione comune con l'Italia in alcuni dei Paesi d'origine.

Ultimo aggiornamento: 09/03/2021