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Relazioni internazionali (SUD AFRICA)

La politica estera sudafricana si ispira al concetto di "African Renaissance" introdotto da Nelson Mandela nel 1994 e poi elaborato come vera e propria dottrina politica dal successore Thabo Mbeki. Essa sottolinea l’importanza attribuita dal Sud Africa alla dimensione africana della propria azione politica, nella convinzione che il miglioramento delle condizioni di vita in tutto il continente sia fondamentale per la stessa crescita economica nazionale. Questo approccio si sviluppa in quattro pilastri sui quali si regge la politica estera del Paese: continente africano, cooperazione Sud-Sud, collaborazione con i Paesi occidentali, riforma del sistema multilaterale. L’ambizione del Sud Africa a svolgere un ruolo da protagonista in Africa e nel mondo è stata coronata dall’inclusione nei gruppi G20 e BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa). L'appartenenza al Gruppo BRICS ha negli ultimi anni attirato molto l'attenzione del dibattito pubblico sul ruolo internazionale del Sud Africa, che si percepisce spesso anche come rappresentante del continente africano nel suo complesso, ma al di là della Cina e, in misura decisamente minore, dell'India, questo gruppo non rappresenta un partner economico-commerciale di primaria importanza, sebbene i rapporti politici siano solidi.

Decisive per lo sviluppo socio-economico sudafricano sono invece le relazioni con l'Unione Europea (UE) ed i suoi Stati membri: l'UE è infatti il primo partner commerciale del Sud Africa (22% di tutto l'interscambio nel 2021) e la principale fonte di Investimenti Diretti Esteri, suscettibili di aver creato più di 300,000 posti di lavoro. Nel novembre 2016 è entrato in vigore l’Economic Partnership Agreement (EPA) tra 6 Stati Membri della SADC (Sud Africa, Namibia, Lesotho, Botswana, Mozambico e Swaziland, cosiddetto gruppo SADC EPA) e l’UE, il maggior partner economico-commerciale della regione. L’Accordo garantisce al Sud Africa una maggiore apertura del mercato UE (liberalizzazione del 94,9% in termini di dazi e del 93,2% in termini di volume) rispetto al TDCA. Per i beni di provenienza UE, l’EPA prevede la liberalizzazione totale del 74,1% e parziale del 12,1%. Il 19 febbraio 2019 si è tenuto il primo Consiglio congiunto dell'EU-SADC EPA. È stato riscontrato un clima positivo e collaborativo, benché permangano alcune questioni aperte, in particolare sulle misure di salvaguardia applicate dal Sud Africa su alcuni prodotti europei (in particolare pollame e tessile). L’aggiornamento dell’EPA è in fase di discussione tra UE e Sud Africa.

A livello regionale il Sud Africa fa parte della Southern African Development Community (SADC), organizzazione intergovernativa che comprende 15 Paesi dell’Africa meridionale. Il Sud Africa è inoltre membro della Southern Africa Customs Union (SACU), l’Accordo di unione doganale che comprende il Botswana, il Lesotho, la Namibia e lo Swaziland. I Paesi membri della SACU (ad eccezione del Bostwana) hanno inoltre firmato nel 1986 un Accordo per la costituzione di una Common Monetary Area (CMA) che prevede la liberalizzazione dei movimenti di capitali, un regime di cambi comune verso l’esterno e l’ancoraggio delle valute di Namibia e Lesotho al Rand sudafricano. Sempre in ambito commerciale, il Sud Africa ha sottoscritto l'African Continental Free Trade Area (AfCFTA), un accordo di libero scambio tra tutti i paesi africani che dovrebbe arrivare nei prossimi anni a creare la più grande area di libero scambio al mondo: è probabile che il paese cercherà di collocarsi sempre di più come hub industriale e commerciale del continente grazie alle sue infrastrutture e ai suoi sistemi finanziario e giudiziario.

Nel novembre 2021 il Sud Africa ha sottoscritto un "Partenariato per un'Equa Transizione Energetica" (JETP), in sede di COP26, con Regno Unito, Stati Uniti, Francia, Germania e Unione Europea (impegnatisi a mobilizzare a tal fine 8,5 miliardi di dollari in doni e crediti d'aiuto). I Paesi promotori hanno manifestato interesse ad ampliare il gruppo dei donatori impegnati ad assistere il Sud Africa nella decarbonizzazione della sua economia.

Il Sud Africa è stato membro non permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per il biennio 2019-2020.

Ultimo aggiornamento: 25/07/2022