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Relazioni internazionali (INDIA)

A partire dall’indipendenza del 1947 l’India ha incentrato la propria politica estera sul non –allineamento, sviluppando nondimeno una forte relazione con l’Unione Sovietica. Dal 1991 è iniziata una fase di liberalizzazione dell’economia e di maggiore vicinanza ai Paesi occidentali.

Ad oggi, Delhi ha consolidato un’articolata partnership strategica con gli Stati Uniti, fondata anche sul comune interesse a mantenere la regione Indo-Pacifica libera, stabile e aperta e a offrire un’alternativa al modello di sviluppo promosso dalla Cina. Più recente l’avvicinamento all’Unione europea, con cui Delhi sta approfondendo il partenariato sulla scia del Vertice UE-India del luglio 2020 e del Virtual Summit (allargato anche ai 27 Stati membri) di Oporto dell’8 maggio 2021.

L’eredità dello storico rapporto con l’URSS permane nelle relazioni molto amichevoli con la Russia, che resta uno dei principali fornitori di armi dell’India e un partner importante in diverse dinamiche regionali.

Centrale nell’azione diplomatica del Governo Modi è l’attenzione al vicinato (“Neighbourhood First”), verso cui Delhi si propone quale potenza benevola e stabilizzatrice. Vistosa eccezione in questo panorama è rappresentata dal Pakistan, con il quale l’interazione indiana è condizionata da divergenze che trovano origine nella Partizione del 1947 e che sono negli anni sfociate in conflitti armati e gravi attacchi terroristici.

Andando oltre l’immediato vicinato, l’India privilegia i rapporti con i Paesi dell’Estremo Oriente e del Sud-Est asiatico (“Act East Policy”), sulla base del binomio commercio e connettività. Molto solide sono le relazioni con il Giappone. Il rapporto con la Cina, gia’ caratterizzato da particolare complessità, ha fatto registrare crescenti tensioni a partire dal maggio 2020, a seguito del riacutizzarsi di dispute territoriali irrisolte. Anche la relazione con i Paesi del Golfo viene declinata in maniera sempre più articolata, facendo leva sul ruolo della diaspora indiana nell’area.

Sul piano multilaterale, l’India è membro dell’ONU (ed è membro non permanente del Consiglio di Sicurezza per il biennio 2021-2022), del G20 e delle organizzazioni ASEM, BRICS, SCO, SAARC, BIMSTEC e IBSA. L’ascesa dell’India sulla scena globale ha portato a un suo maggiore impegno in campo multilaterale.

Ad esempio, l’India è membro attivo del G20, del quale deterrà la presidenza nel 2023. 

Il Governo Modi ha enfatizzato il nuovo status globale dell’India, assumendo posizioni riconducibili a quelle di una potenza responsabile. E’ questo il caso del contrasto ai cambiamenti climatici, contesto nel quale l’India gestisce rapporti sempre più articolati con gli altri principali attori internazionali, a partire dagli Stati Uniti. L’India è inoltre promotrice di due organizzazioni internazionali di rilievo nell’attuale azione di lotta al cambiamento climatico: International Solar Alliance (ISA) e Coalition for Disaster Resilient Infrastructure (CDRI).

Ultimo aggiornamento: 25/01/2022