Quadro macroeconomico (SLOVACCHIA)
Secondo le ultime stime del Ministero delle Finanze slovacco il Prodotto interno lordo (PIL) della Slovacchia segna una crescita del 1,9% nel 2022, con previsioni di crescita del 0,6% per il 2023 e un altro 1,7% di crescita nel 2024.
Il tasso di disoccupazione, che a fine 2019 aveva raggiunto il 4,9% su base annua, è cresciuto a causa della pandemia di COVID-19 al 7,6% nel 2020, riducendosi al 6,8% nel 2021. Per il 2022 è previsto un leggero calo della disoccupazione al 6,4%.
L’inflazione che a dicembre 2021 ha raggiunto livello storico del 5,8%, continua a crescere fino al 14,2% a settembre del 2022. Per il 2022 è prevista una media annua pari al 12,4%, per il 2023 pari al 13,5%, per ridursi poi al 3,4% nel 2024.
Il debito pubblico ha superato la soglia del 60% del PIL nel 2021, dal 48,5% nel 2019.
La produzione industriale che nel 2020 è calata del 9,1% rispetto al 2019 registra primi segnali di ripresa nel 2021 con un aumento del 10,4% rispetto all’anno precedente. Il settore edile invece è calato nel 2020 del 11,3% rispetto al 2019 e nel 2021 ha segnato un ulteriore calo del 2,1% rispetto all’anno precedente.
Lo stipendio nominale medio in Slovacchia per l’anno 2021 è cresciuto del 3,6% su base annua arrivando a fine anno a 1.331 euro lordi (media annua 2021 pari a euro 1.211). Per il 2022 è previsto un ulteriore aumento dello 0,6%.
Pur che la pandemia nel 2020 ha lasciato un segno negativo sull’interscambio commerciale della Slovacchia le esportazioni di Bratislava nel 2021 annunciano segnali di ripresa, ammontando a 88.236,1 mln. di € (+16,2% rispetto al 2020), mentre le importazioni sono risultate pari a 86.430,7 mln. di € (+19,1% rispetto all’anno precedente), registrando un surplus della bilancia commerciale slovacca di 1.805,4 milioni di Euro.