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Quadro macroeconomico (CIPRO)

L'economia cipriota è caratterizzata da ridotta dimensione del mercato e del numero degli operatori economici, apertura al commercio internazionale e dipendenza dalle importazioni, con deficit commerciale strutturale. Per il 2022 si prevede che il il deficit commerciale si attestera' a circa 4.7 miliardi di euro, rispetto ai circa 4.2 miliardi di euro del 2021.

L'economia è orientata ai servizi (oltre l’83% del PIL), principalmente servizi professionali e di supporto alle imprese, turismo, trasporti (navigazione), finanza. Modesta l'industria manifatturiera (circa il 14% del PIL: alimentare, chimica-farmaceutica, raffinazione petrolio, tessile), mentre  l'agricoltura contribuisce per circa il 2% del PIL (prodotti principali: uva, patate, agrumi, cotone). 

Gli ultimi dati della Commissione europea evidenziano un rallentamento dell’economia cipriota. Mentre nel 2021 il PIL ha registrato una crescita del 5,5%, per il 2022 è attesa infatti una crescita del 2,3%. Il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 7,8%, contro il 7,5% del 2021. In diminuzione il rapporto deficit/PIL a - 0,3% (rispetto a -1,7% del 2021) e il debito pubblico al 93,9% (103,6% nell’anno precedente). L’inflazione ha raggiunto un valore di 5,2%, rispetto al 2,3% registrato nel 2021, sostenuta da prezzi più elevati di energia e servizi.

Ultimo aggiornamento: 29/06/2022