X Chiudi
Governo Italiano
Governo Italiano

Breadcumbs

Quadro macroeconomico (GUATEMALA)

ll quadro macroeconomico del Guatemala si e' mantenuto stabile nel 2013 con previsioni altrettanto stabili per il 2014. I principali indicatori macroeconomici ne sono la conferma sebbene non vada sottovalutato il clima politico fortemente polarizzato e conflittuale che impedisce la realizzazione delle necessarie riforme strutturali che potrebbero garantire una maggiore crescita del PIL ed un aumento del reddito pro capite che attualmente si attesta sui 3.500 dollari USA.

Il tasso di inflazione e' abbastanza basso (per il 2013 il Banco Central de Guatemala prevede un tasso del 4,75% e per il 2014 di circa il 4%), il deficit fiscale e' del 2,2% sul PIL, il debito pubblico e' pari al 25,3% ed il tasso di cambio con il dollaro e' sostanzialmente stabile (si mantiene intorno a 7,90 Quetzales per 1 dollaro USA con lievi oscillazioni). Secondo le previsioni della Banca Centrale del Guatemala alla fine del 2013 il PIL registrera' una crescita tra il 3,2% ed il 3,6% mentre per il 2014 si prevede un tasso che dovrebbe oscillare tra il 3,3% ed il 3,9%.  Secondo i dati del Banco Central de Guatemala il debito estero ammonta a 6,623 miliardi di dollari mentre il debito interno a 51,9 miliardi di Quetzales (equivalenti a circa 6,57 miliardi di dollari).

Per quanto riguarda le entrate tributarie l'importo totale alla fine dell'anno si attestera' sui 6,012 miliardi di dollari USA, corrispondente a circa l'11% del PIL, un punto percentuale in meno rispetto a quanto stabilito negli Accordi di pace del 1996 (12% la cifra indicata negli Accordi). Le Autorita' avevano inizialmente previsto una raccolta tributaria pari a 50.37 miliardi di Quetzales (pari a 6,392 miliardi di dollari USA) ma a causa dei ritardi nella riscossione dei tributi alle dogane sono venuti meno alle casse dello Stato guatemalteco 3 miliardi di Quetzales (pari a 380,71 milioni di dollari USA).

Le rimesse dei guatemaltechi che vivono all'estero (Stati Uniti) ammonteranno per l'intero 2013 a 5,1 miliardi di dollari. I consumi privati continuano a sostenere la domanda interna con una crescita media annuale del 3,2% grazie alla crescita costante delle rimesse che rappresentano circa il 10% del PIL del Guatemala. L'importanza economica delle rimesse rende vulnerabile il Paese alla situazione economica degli Stati Uniti ed a qualsiasi potenziale modifica della legislazione migratoria statunitense in quanto vi sono piu' di 1,5 milioni di guatemaltechi che vivono negli U.S.A.

Per quanto riguarda il commercio estero il 40% delle esportazioni del Guatemala e' diretto negli Stati Uniti ed il 30% verso gli altri Paesi centramericani, che ad ogni modo risentono fortemente dell'andamento dell'economia americana. Gli investimenti diretti esteri crescono nel Paese soprattutto nel settore energetico.

L'U.E. e' il terzo partner commerciale del Guatemala dopo USA e Paesi dell'America Centrale. Con l'entrata in vigore dal 1 dicembre 2013 del pilastro Commerciale dell'Accordo di Associazione fra Unione Europea e Centroamerica (gia' in vigore per Nigaragua, Salvador, Costarica, Panama e Honduras) si prevede nel 2014 e negli anni successivi un consistente aumento dell'interscambio tra il Guatemala ed i Paesi dell'U.E.

La mancata approvazione del progetto di legge di bilancio per il 2014 presentato dal Governo al Congresso per un ammontare di 70 miliardi e 564 milioni di Quetzales (pari a poco meno di 9 miliardi di dollari), cifra superiore del 5,3% rispetto al 2013, e' un chiaro segnale delle difficolta' ahe affronta l'attuale Governo a trovare un consenso politico sui temi fondamentali di politica economica, quali l'approvazione della finanziaria, con la conseguenza che per il 2014 si applichera' il tetto di spesa previsto per il 2013  pari a 66,985 miliardi di Quetzales (circa 8,373 miliardi di dollari). Il Governo e' quindi impegnato a rimodulare i singoli capitoli di spesa dei Ministeri per rispettare il tetto di spesa del 2013 anche per il 2014.

Ultimo aggiornamento: 11/12/2013