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Quadro macroeconomico (PRINCIPATO DI MONACO)

Le ridotte dimensioni del territorio e la collocazione all’interno dell’area doganale francese non fanno rientrare il Principato di Monaco negli ordinari parametri economici, molti dei quali non sono pertanto rilevabili. Gli ultimi dati economici relativi al 1° semestre 2016  evidenziano un fatturato complessivo delle imprese monegasche, escluse le attività finanziarie e assicurative, pari a circa 6,042 miliardi di euro, con un calo dell’1% rispetto al 1° semestre del 2015.  Nel periodo in esame si osserva in particolare una netta crescita dei servizi vari (+19%),  delle attività di  comunicazione e informazione (+9,5%),  nonché del settore immobiliare (+7,2%). In calo del 13% il settore industriale, principalmente il comparto  farmaceutico,  i servizi di trasporto e magazzinaggio (-6,2%), nonché le  attività tecnico-scientifiche e  servizi amministrativi e di consulenza (-7,6%). Occorre ricordare che al  predetto fatturato complessivo contribuisce per il 70% l’attività di 187 grandi aziende e per il 10% quella di circa 4.900 piccole imprese.Quanto al turismo, si è registrato un lieve rallentamento del settore alberghiero e della ristorazione. Per quanto riguarda in particolare il settore crocieristico occorre evidenziare la forte diminuzione dei giorni di scalo  delle navi da crociera (-20,5%), nonché  dei giorni di sosta dei croceristi (-42,5%), dovuta al fatto che Monaco si sta sempre piu’ orientando verso il turismo di lusso, che punta ad attirare navi da crociera di fascia piu’ alta, ma di dimensioni piu’ ridotte. Al contrario, il turismo d’affari, comparto rilevante dell’economica monegasca, è risultato positivo (+6,6%).Una menzione particolare va al settore immobiliare, che è risultato in forte controtendenza rispetto ai mercati immobiliari limitrofi. Nel periodo in esame, le compravendite immobiliari, soprattutto di nuovi appartamenti, sono passate a 27 unità rispetto alle 2 dell’anno precedente. In crescita anche le rivendite degli appartamenti  (+10,6%).Sul fronte dell’occupazione si è registrata  un’inversione del trend negativo che aveva caratterizzato l’anno precedente, con la creazione di 434 nuovi posti di lavoro. Tale crescita ha riguardato in particolare il comparto dei servizi vari, che comprendono  le attività sportive, di divertimento e svago, seguite dalle attività di comunicazione e informazione. Occorre considerare che circa il 22% della forza lavoro monegasca viene impiegata in attività connesse all’organizzazione di eventi professionali, congressi e servizi amministrativi e che nel Principato di Monaco, importante bacino occupazionale che conta  circa 38.000 residenti, figurano oltre 50.000 lavoratori dipendenti (di cui oltre 40.000 domiciliati fuori Monaco).La Legge Finanziaria presentata al Conseil National per l’anno 2017 si assesta poco oltre 1.2 miliardi di euro. Le priorità della Legge sono cinque: l'Ambiente, con riferimento alle intese della Cop 21 (8 milioni di €); la Sicurezza, con la creazione di una riserva civile della polizia e il rinnovo degli equipaggiamenti (6 milioni €); la riforma del sistema pensionistico, con la creazione di un Fondo previdenziale ad hoc (5 milioni €); il progetto Smart City, volto a migliorare la qualità delle relazioni tra Amministrazione e cittadini (8 milioni €); la valorizzazione del 'Brand' del Principato nel mondo, anche attraverso il sostegno alle squadre di calcio e basket di Monaco (5.5 milioni €). Le spese nel settore della cultura, della sanità e dell'istruzione cresceranno (+ 7,5 %, 268 milioni €), così come quelle del settore edilizio (+8%, valore 391 milioni €).Il bilancio dello Stato monegasco resta in attivo e continua a non conoscere né debito né deficit, grazie soprattutto alle entrate dell'IVA (51% del totale), alle tasse pagate dalle società ed agli introiti da commissioni per intermediazioni nel settore immobiliare.Sempre più irrisoria risulta invece la quota di proventi dal gioco d'azzardo.

 

Ultimo aggiornamento: 21/10/2016