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Quadro macroeconomico (GHANA)

Tra il 2008 e il 2013 il PIL del Ghana ha registrato uno dei più elevati tassi di crescita al mondo: l’aumento medio annuo si è attestato all’8,7%. Nei successivi tre anni l’economia del paese ha attraversato una fase di debolezza rispetto a quel periodo, testimoniata dalla crescita del PIL nel 2015 (+2,2%), la più bassa degli ultimi decenni. Detto rallentamento è riconducibile a una prolungata crisi energetica, all’andamento del prezzo del petrolio, alla contrazione della produzione nazionale di cacao (il Ghana ne è il secondo esportatore mondiale) e all’elevato deficit fiscale, con conseguente aumento del debito pubblico (dal 2008 al 2015 il rapporto debito/PIL è più che raddoppiato). Nel 2016 la crescita è stata inoltre penalizzata dai problemi che hanno afflitto la produzione del giacimento offshore Jubilee.

Gli ultimi dati pubblicati dall’ente statistico ghanese fotografano il ritorno a una crescita economica sostenuta, trainata dal settore oil & gas: nel 2017 l’aumento del PIL su base annua è stato pari all’8,1%; nel 2018 al 6,3%.

Negli ultimi semestri dinamiche positive sono registrate anche riguardo al tasso d’inflazione, in progressivo calo dal picco toccato a marzo 2016, quando l’aumento dei prezzi raggiunse il 19,2%: a maggio 2019 l’inflazione si è fermata al 9,4%.

Secondo quanto riferito dal Governatore della Banca centrale del Ghana, a novembre 2018 il debito pubblico ammontava a 172,9 miliardi di cedi (pari al 57,9% del PIL), in aumento rispetto ai 139,3 miliardi di cedi del novembre 2017 (pari al 54,3% del PIL).

Nel 2018 il rapporto deficit/PIL è stato registrato al 3,8%; a fine dicembre 2018 le riserve internazionali ammontavano a 7 miliardi di dollari, pari a 3,7 mesi di importazioni, in calo rispetto ai 7,6 miliardi di dollari (pari a 4,3 mesi di importazioni) di fine dicembre 2017.

Il Fondo Monetario Internazionale, nel suo Regional Economic Outlook pubblicato nell’aprile 2019, stima una crescita nel 2018 e nel 2019 rispettivamente pari all'8,8% e al 5,8%.

Nell’aprile 2015 il Fondo Monetario Internazionale approvò una linea creditizia ampliata (“Extended Credit Facility”) triennale di 918 milioni di dollari per il supporto di un programma di riforme economiche di medio termine. Nell’agosto 2017 il programma, che è stato diretto a ripristinare la sostenibilità del debito pubblico e la stabilità macroeconomica per favorire il ritorno a un’elevata crescita economica e la creazione di posti di lavoro, fu esteso per un ulteriore anno. Quella del 2019 è pertanto la prima legge di bilancio dal 2015 non vincolata dalle condizionalità contemplate dal programma.

Presentata al Parlamento nel novembre 2018, la legge di bilancio 2019 prevede un tasso di crescita del PIL pari al 7,6% e un deficit di bilancio al 4,2% del PIL. Nel presentare dette proiezioni, il Ministro delle Finanze, Ken Ofori-Atta, ha inoltre annunciato un ambizioso programma di investimenti.

Dal 02 gennaio 2019 al 25 giugno 2019 il cedi si è deprezzato rispetto al dollaro dell'8,9% e rispetto all'euro del 9,2%.

Nei prossimi anni le esportazioni del Paese sono previste risentire dei prezzi dell’oro, del petrolio e del cacao, che rappresentano nell’ordine le prime voci dell’export ghanese.

Ultimo aggiornamento: 25/06/2019