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Quadro macroeconomico (LIBANO)

Il Libano é un paese a medio reddito che si estende su una superficie di 10452 kmq, con una popolazione  di circa 5,9 milioni di abitanti. L'85% della popolazione é concentrata nelle città (la metà nella sola capitale). Il settore agricolo contribuisce marginalmente alla formazione del PIL (6% circa). Le risorse naturali attualmente sfruttate sono scarse. In base alle ultime prospezioni effettuate, è stata confermata l'esistenza di consistenti giacimenti di idrocarburi al largo delle coste libanesi. L'avvio delle attività di prospezione e sfruttamento di tali risorse ritardata per un paio d'anni, e' ripresa ad inizio 2017 conl'approvazione dei decreti relativi alla suddivisione dei blocchi off-shore e la messa a bando della meta' di essi e l'approvazione dello schema di "Exploration and Production Agreement".  Il settore industriale è scarsamente sviluppato e risente delle continue interruzioni nell'erogazione dell'energia elettrica. Il settore dei servizi (banche, commercio, turismo, trasporti, ecc.) contribuisce per il 73% circa la formazione del PIL (Fonti: Banca Mondiale).

Nel 2016 l'economia libanese e' stata caratterizzata da una crescita contenuta del PIL (2% secondo Banque du Liban, 1,8% secondo Banca Mondiale, 1,4% secondo FMI ed 1% secondo EIU Economist Intelligence Unit), dal lieve aumento del deficit commerciale (13,7 miliardi di dollari) influenzato dal basso prezzo dei prodotti petroliferi, e dalla diminuzione nel deficit della bilancia dei pagamenti che nel 2016 ha registrato -2,8 miliardi di dollari secondo EIU (peraltro la Banque du Liban ha invece calcolato un surplus di di 1,2 miliardi di dollari dovuti in particolare ai risultati delle operazioni di riconversione parziale di titoli di debito compiute dalla stessa).

L’elezione del Presidente della Repubblica il 31 ottobre 2015 e la formazione del Governo Hariri il 17 dicembre appaiono fattori positivi per il ripristino della fiducia e la ripresa dell’economia del Paese.

Per il 2017 ed il 2018 le prospettive di andamento del PIL non sono travolgenti: l’IMF (dicembre 2016) e la Banca Mondiale (aprile 2017) hanno previsto una crescita intorno al 2% per il 2017 (2,6% secondo Banca Mondiale, 2% secondo IMF, +2,1% secondo gli analisti EIU). ed al 2,5% per il 2018 (2,5 per IMF, 2,6% per Banca Mondiale, 2,9% EIU)

I settori turistico, bancario e delle costruzioni, sui quali e' fondamentalmente basata l'economia libanese hanno risentito delle difficoltà interne e regionali.

Nel 2016, il settore bancario, spinto anche da una serie di operazioni di “ingegneria finanziaria” della Banca Centrale del Libano, ha registrato una crescita del 10% circa rispetto al 2015 negli asset totali, del 6,5%, nei depositi mentre i nuovi prestiti sono aumentati del 5,4%. 

Il settore turistico, nonostante le ripercussioni negative della grave crisi siriana, ha visto un incremento nel numero dei visitatori. Nel 2016, infatti, si sono registrati 1,69 milioni di turisti contro 1,51 milioni del 2015, con un incremento dell’11,2% (dati Ministero del Turismo), ma lontani dal picco del 2010 quando erano stati 2.167.989. La maggioranza dei visitatori del 2016 sono stati cittadini europei (33,4% del totale), visitatori dai Paesi Arabi (31%), americani (17,6%) ed asiatici (7,4%). I Paesi di maggiore provenienza dei turisti in  Libano sono stati: Iraq (25% del totale), Australia (24,8%), Iran (17,5%), Germania (16,5%).

Il settore delle costruzioni, che rappresenta un altro dei pilastri dell’economia del Paese, ha mostrato nel 2016 una certa ripresa. I permessi di costruzione nel 2016 sono stati 17.097, in aumento del 13,3% rispetto ai 10.294 del 2015. Nel 2016 è stato osservato anche un aumento nel numero delle vendite immobiliari a 64.248 da 63.386 del 2015 (+1,4%), unitamente ad un valore totale di 8,4 miliardi di dollari (in lieve aumento del 4,9% rispetto al 2015, quando il valore globale delle transazioni immobiliari era stato pari a circa 8  miliardi di dollari). Le vendite a stranieri hanno invece registrato una flessione del 18,4% pari a 1.138 transazioni.

Ultimo aggiornamento: 19/05/2017