Il Segretario generale del Partito Socialista Pedro Sánchez è il Presidente del Governo spagnolo dal giugno 2018. Il primo esecutivo da lui guidato è nato in seguito all’approvazione di una mozione di sfiducia nei confronti dell’ex Presidente popolare Mariano Rajoy sostenuta da PSOE, Podemos, le formazioni catalane Esquerra Republicana de Catalunya (ERC) e PDeCAT, il Partito Nazionalista Basco (PNV). Le stesse formazioni non hanno però sostenuto l’azione del Governo, che è stato quindi costretto ad indire elezioni anticipate. Queste si sono svolte il 28 aprile 2019 e, a seguito del mancato accordo per la formazione di un esecutivo di coalizione, il 10 novembre 2019. Dopo le ultime elezioni, PSOE e Podemos si sono accordati per un Governo di coalizione che ha ottenuto la fiducia del Congresso il 7 gennaio 2020, grazie alla fondamentale astensione di ERC e degli indipendentisti baschi (EH Bildu). Il Governo Sánchez bis, che è entrato nel pieno delle sue funzioni il 13 gennaio 2020, ha manifestato la volontà di rispettare gli impegni della Spagna con l’Unione Europea, garantire la stabilità di bilancio ed approvare quanto prima la nuova finanziaria, obiettivo raggiunto per il 2021 che per il 2022. Tra le proprita´ del Governo figura l'attuazione del PNRR. A seguito delle elezioni anticipate indette dallo stesso Sánchez nel luglio 2023, dopo un tentativo fallito di investitura da parte del Partito Popolare, si e' formato un nuovo governo a guida socialista in coalizione con Sumar.