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Politica interna (ROMANIA)

Il 25 novembre 2019 è stato ri-eletto Presidente della Repubblica per un secondo mandato, Klaus Iohannis, esponente del Partito Nazionale Liberale (PNL). Il mandato del Presidente della Repubblica ha una durata di cinque anni. 

A seguito delle elezioni politiche del 6 dicembre 2020, si è formato un governo di coalizione di centrodestra (PNL, USR-Plus e UDMR) guidato da Florin Ciţu, Ministro delle Finanze uscente ed esponente del PNL. Dopo  una crisi nell'aprile del 2021 a causa della difficile gestione della pandemia da Covid-19, il governo Citu è stato sfiduciato sulla mancata condivisione di programmi di spesa sostenuti dal Premier e costretto a dimettersi il 5 ottobre 2021.

Il governo attualmente in carica è stato istituito a giugno 2023, a seguito della rotazione prevista al momento dell'insediamento della coalizione PNL-PSD a novembre 2021. L'esecutivo attuale riflette l'accordo di maggioranza del PNL con il PSD e le minoranze linguistiche, con la significativa esclusione dell' UDMR (il partito rappresentativo della cospicua comunita' magiarofona), che non ha accettato il ridimensionamento della propria presenza al Governo.  Il nuovo premier Ciolacu, all'atto di conferimento dell'incarico di Primo Ministro, ha sottolineato come il compito del suo predecessore Ciuca sia stato quello di assicurare una stabilizzazione della Romania sia sul piano politico interno che su quello economico in una fase di crisi multidimensionali; ha aggiunto che il Governo da lui guidato dovra' dedicarsi soprattutto allo sviluppo dell'economia, nel segno del 'patriottismo economico' e delle riforme, sia pur nel breve tempo a disposizione fino alle impegnative tornate elettorali del prossimo anno. In particolare ha evidenziato la necessita' di intervenire con misure organiche nei settori dell'istruzione e della sanita', al fine di evitare un ulteriore deflusso di lavoratori romeni e di facilitare il
rientro in Patria di almeno una parte della vasta diaspora nei Paesi dell'Europa occidentale. Il progetto di Governo del PSD e' caratterizzato da una politica economica di forte impronta espansiva, che mira a possibili misure di aumento di salari e degli stipendi nel settore pubblico. Sara' inoltre compiuto un tentativo di introdurre elementi progressivi nella tassazione, fattore di potenziale frizione con l'alleato di Governo PNL. Totale continuita' e' da aspettarsi in politica estera, a partire dalla forte connotazione atlantista del Paese, nonche' dal perseguimento di alcuni obiettivi prioritari quali l'accesso all'area Schengen e all'OCSE e il sostegno al percorso di integrazione europea della Repubblica di Moldova.

 

Ultimo aggiornamento: 25/07/2023