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Politica interna (LITUANIA)

Dopo le esperienze del governo conservatore di Andrius Kubilius (2008-2012) e del governo Butkevicius (2012-2016) a guida socialdemocratica, le elezioni parlamentari dell’ottobre 2016 hanno portato all’insediamento di un nuovo esecutivo nato dall’inedita coalizione tra l’Unione dei Contadini e Verdi di Lituania ed il Partito Socialdemocratico. Il governo, che ha ottenuto la fiducia del Seimas il 13 Dicembre 2016, è guidato da Saulius Skvernelis, ex Capo della Polizia ed ex Ministro degli Interni, l’artefice del successo elettorale, insieme al Presidente e fondatore dell’Unione dei Contadini, Ramunas Karbauskis.

Malgrado l’elezione nel marzo 2017 di un nuovo leader del Partito socialdemocratico, Gintautas Paluckas, che ha sostituito l’ex Primo Ministro, Algirdas Butkevicius, non si sono sopiti i contrasti all’interno del partito, uscito fortemente ridimensionato dalle ultime elezioni politiche. Nel settembre 2017 si sono svolte elezioni interne del partito che hanno portato alla sua uscita dalla coalizione di governo. Subito dopo alcuni membri del Partito socialdemocratico hanno deciso di lasciare il Partito e rimanere nella coalizione, creando un nuovo raggruppamento, il Partito laburista socialdemocratico di Lituania. Nonostante la coalizione di governo non abbia la maggioranza in Parlamento, la nuova legge di bilancio 2018 e’ stata approvata senza difficolta’.

12 dei 14 Ministri della coalizione governativa sono indicati dall’Unione dei Contadini e dei Verdi. L’Unione, fondata nel 2001, si distingue per la particolare attenzione data alla coesione nazionale volta a ridurre l’esclusione sociale ed il divario fra aree urbane ed aree rurali, con un forte programma riformistico nei settori della Pubblica Amministrazione, imprese di stato, sistema pensionistico, sanitario e scolastico. Movimento non ideologico, L’Unione intende ridare un ruolo ai valori nazionali ed ai costumi tradizionali della Lituania con particolare attenzione alla lotta alla corruzione ed all’alcolismo, valorizzando il mondo rurale e l’agricoltura sostenibile. In tema di politica estera  e di sicurezza prevale la linea della continuità rispetto al passato che vede al primo posto il ruolo della Nato, anche in funzione di contenimento della Russia nell’area baltica, seguito da quello dell’Unione Europea. Rimane un cardine della politica estera il coordinamento baltico e quello nordico-baltico, con forti simpatie per le aspirazioni europee di paesi quali l’Ucraina, la Moldova e la Georgia.

Ultimo aggiornamento: 26/04/2018