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Governo Italiano
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Politica economica (URUGUAY)

Il Governo del Presidente Luis Lacalle Pou ha avviato fin dall’inizio - il 1 marzo 2020 - una politica economica improntata all’austerità, con l’obiettivo di rilanciare rapidamente la competitività nazionale attraverso una riduzione dei costi della produzione, del commercio e dell’industria.

La legge di bilancio quinquennale 2020-2025, approvata a fine dello scorso anno, ha confermato un approccio austero, con l’impegno a risparmiare 900 milioni di dollari a partire dal 2021 senza aumentare le imposte. L’attuale situazione pandemica ha tuttavia costretto il Governo a posticipare la riduzione della spesa pubblica e a prevedere dei fondi aggiuntivi per fare fronte alle conseguenze economiche dell’epidemia, che hanno portato ad un aumento del deficit fiscale e del debito pubblico nel 2020. Al cosiddetto “Fondo Coronavirus” sono così stati destinati circa 770 milioni di dollari USA, a cui si aggiungono 2,5 miliardi di dollari in crediti agevolati alle imprese, gestiti dal Sistema Nazionale di Garanzia, istituzione pubblica controllata dal Ministero delle Finanze.

Secondo le proiezioni del Ministero dell’Economia, il programma di risparmi della spesa pubblica dovrebbe consentire una riduzione del deficit al 4,1% nel 2021 e progressivamente (dipendendo dalla crescita economica del Paese) fino al 2,5% nel 2024.

Per quanto riguarda il finanziamento del debito pubblico, si stima che nel 2021 il Governo abbia necessità di emettere titoli di Stato per un valore di circa 3,6 miliardi di dollari, sui mercati internazionali e nazionale. La strategia per l’indebitamento nel corso dell’anno si basa su tre pilastri: aumentare la percentuale di debito pubblico in moneta locale; eseguire operazioni di scambio e/o riacquisto di strumenti emessi dal Governo, in modo da minimizzare il rischio di rifinanziamento; integrare il finanziamento sostenibile nella gestione del debito, cercando di capitalizzare e potenziare i punti di forza del Paese ESG (ambientali, sociali e di governance). Per quest’ultimo punto, in particolare, il Governo sta analizzando la possibilità di emettere un “titolo verde”, utilizzato unicamente per obiettivi ambientali o un “titolo sociale”, legato a progetti destinati a migliorare il benessere sociale.

Ultimo aggiornamento: 19/02/2021