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Politica economica (MESSICO)

POLITICA ECONOMICA

Due importanti obiettivi raggiunti nel 2020 dall’Amministrazione di Obrador sono l’entrata in vigore del nuovo NAFTA con USA e Canada, che rafforza la posizione del MESSICO nell’economia integrata dei tre, l’accordo sul testo del nuovo Accordo Globale tra MESSICO e UE, ancora in sospeso per l'entrata in vigore e del quale il capito commerciale è il più sostanzioso. In ambito energetico ENI è a tutt’oggi la prima e sola impresa straniera che estrae petrolio dal Golfo del MESSICO nell’area di esplorazione che le era stata assegnata. Il Governo attuale appare più freddo sulla promozione degli investimenti nel settore delle energie rinnovabili, preferendo sostenere l’industria petrolifera nazionale e la compagnia statale Pemex. L’inflazione complessiva annuale è rimasta significativamente al di sopra dell'obiettivo del 3%, livelli che non si vedevano da due decenni. Pertanto la Banca del MESSICO ha cercato di condurre una politica monetaria tentando di aggiustamento dei prezzi relativi e dei mercati finanziari. Dato il panorama delle maggiori pressioni inflazionistiche legate alla pandemia, al conflitto geopolitico e alle condizioni monetarie e finanziarie globali più restrittive, l’Istituto centrale continuerà a puntare a garantire una convergenza ordinata e sostenuta dell'inflazione verso il proprio obiettivo. L'inflazione globale ha continuato a crescere, in misura minore, hanno contribuito all'aumento anche le condizioni di inasprimento del mercato del lavoro, e fattori legati al settore esterno, riflettendo gli effetti della pandemia e le tensioni geopolitiche. Durante la crisi sanitaria il Governo messicano ha fatto ricorso in maniera limitata ad aiuti finanziari per le imprese. Considerato che la legge di bilancio 2021 non prevede l’introduzione di nuove tasse, il Messico farà fronte ai minori introiti erariali, in parte connessi all’abbassamento del prezzo internazionale del petrolio, continuando la politica dei tagli e della c.d. austerità repubblicana promossa dal Presidente Lopez Obrador. La Banca del Messico ha condotto una politica monetaria prudente, favorendo il potere d'acquisto della moneta nazionale. Nel primo trimestre del 2022, l'attività economica è cresciuta dopo il calo nel terzo trimestre del 2021 e la debolezza registrata nel quarto. Ciò nonostante il rimbalzo dei contagi da COVID-19 all'inizio dell'anno, il persistere di interruzioni nelle catene di approvvigionamento globali e l'incertezza generata dalla guerra nell'Europa orientale. Tale riattivazione è stata principalmente un riflesso del dinamismo della produzione e di un moderato miglioramento dei servizi. I mercati finanziari nazionali hanno mostrato un andamento in generale favorevole, seppur con alcuni episodi di volatilità. Il tasso di cambio si è deprezzato tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo 2022. Tuttavia, da quel momento in poi il peso ha mostrato una performance migliore. I tassi di interesse hanno mostrato incrementi lungo l'intera curva dei rendimenti, in particolare a breve termine. Gli aggiustamenti a lungo termine hanno risposto all'aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti date le aspettative di un ritiro più rapido dello stimolo monetario in quel paese. Nel primo trimestre 2022 il contesto inflazionistico nel Paese, già complesso si è complicato perché agli effetti degli shock della pandemia COVID-19, si sono aggiunte le pressioni sui prezzi di materie prime, alimentari e non, legate al conflitto armato, che, peraltro, ha pure generato incertezza economica e aumentato l'inflazione il cui valore complessivo annuo e su livelli che non si vedevano da due decenni, attestandosi al 7,58% a maggio. La Banca del MESSICO ha deciso di aumentare il Tasso di Interesse Interbancario a 50 punti base ciascuno degli incontri di febbraio, marzo e maggio 2022, per posizionarlo a un livello del 7,00%. ha rivisto al rialzo le traiettorie previste per inflazione per il breve termine per attuare una politica monetaria adeguata, affinché l'inflazione converga al suo obiettivo di 3% nel rispetto dell'impegno al mandato costituzionale della Banca del MESSICO di garantire la stabilità del potere acquisto della moneta nazionale. per il 2022 è prevista una crescita del PIL compresa tra l'1,6 e il 2,8% con una stima centrale del 2,2%. Per il 2023 è prevista un'espansione del PIL compresa tra l'1,4 e il 3,4%, con una stima centrale del 2,4%. 

(Fonte – Banxico)

Ultimo aggiornamento: 22/07/2022