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Politica economica (MOZAMBICO)

Il Governo e la Banca Centrale, seguendo le raccomandazioni del FMI, perseguono il duplice obiettivo di proteggere la stabilità dei prezzi e di contenere l'aumento della spesa pubblica. La Banca Centrale ha recentemente deciso di aumentare il tasso di riferimento di ulteriori 200 punti base (al 17,25%) per contrastare l'aggravamento di rischi e incertezze nel contesto globale di rialzo dei prezzi.

Il disavanzo fiscale, tenendo in considerazione il significativo afflusso di aiuti esterni, si è attestato al 4,7% del PIL nel 2022, stabile rispetto sall'anno precedente. Già da quest’anno si prospetta una riduzione del deficit anche per effetto delle condizionalità imposte dal programma del FMI.

Il debito pubblico è ancora elevato: secondo le stime si sarebbe attestato ben oltre la soglia del 100% del PIL nel 2022, seppure in diminuzione rispetto al 2020. L'obiettivo delle autorità mozambicane è ricondurre il debito su una triaettoria di sostenibilità: in quest'ottica hanno raggiunto un accordo con i creditori privati per ristrutturare circa un terzo degli oltre 2 miliardi di dollari di debiti occulti contratti senza la prevista approvazione del Parlamento e hanno al contempo presentato ricorso presso istanze internazionali, mettendo in discussione la validità della garanzia pubblica prestata sulla restante quota di debiti. Inoltre si sono conclusi positivamente i negoziati con il FMI, che ha ripreso quest'anno il programma di assistenza interrottosi nel 2016, per un valore complessivo sul triennio di oltre 450 milioni di dollari.

Alla luce dei parametri macroeconomici, S&P e Fitch hanno confermato il rating del Mozambico a CCC+. Gli analisti non prevedono un upgrade nel breve periodo.

Ultimo aggiornamento: 13/03/2023