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Politica economica (MOLDOVA)

Le politiche commerciali promosse dalla Repubblica Moldova sono per lo più orientate verso l'attrazione di investimenti nell’economia nazionale, per l’innovazione, il trasferimento di know-how e prodotti competitivi per mercati interni ed esteri, per creare efficienti tecniche e infrastrutture economiche al fine di massimizzare l'esistente potenziale economico. Grazie alla sua favorevole posizione geografica, la Moldova è una piattaforma per organizzazioni internazionali e multinazionali ed è diventata attraente per lo sviluppo del commercio tra i mercati occidentali e orientali.

La Repubblica Moldova è uno dei pochi paesi ad avere da una parte un regime economico preferenziale con l’Unione europea (DCFTA) e dall’altra un sistema di libero scambio con l’area ex-sovietica (Paesi CSI).

La legislazione moldava tratta nello stesso modo gli investimenti nazionali quanto quelli stranieri, perciò tanto la legislazione quanto il quadro giuridico è lo stesso per gli investimenti di varie origini. Uno dei compiti principali del governo è quello di attrarre investimenti e di creare un clima favorevole alle imprese per tutti gli investitori sia quelli stranieri che locali. La legge moldava in generale permette di investire in qualsiasi settore di attività imprenditoriale e sull’intero territorio della Repubblica Moldova, a condizione che siano rispettati gli interessi di sicurezza nazionale, la legislazione antitrust, le norme di protezione dell'ambiente, la salute dei cittadini e l'ordine pubblico.

Attraenti per i progetti di investimento nel settore industriale sono le zone franche, con una serie di incentivi fiscali, doganali e garanzie statali. 

Sono proseguite le riforme nel settore finanziario per garantirne la stabilità. Per prevenire la migrazione dei rischi dal settore bancario a quello finanziario non bancario, le autorità hanno migliorato il quadro normativo e di vigilanza per il settore. Il settore bancario ha anche visto l'adozione e l'implementazione dell'assistenza alla liquidità di emergenza potenziata per le banche solvibili e redditizie a partire da dicembre 2019.

L'impegno costante con l'FMI sostiene il programma di riforme della Moldova. Le autorità hanno portato a termine la sesta e ultima revisione nell'ambito dell'accordo triennale Extended Credit Facility e Extended Fund Facility con l'FMI nel marzo 2020. I negoziati per un nuovo programma di riforma economica hanno portato a un accordo nel luglio 2020 per 558 USD milioni di accordi triennali. Una volta approvato dal consiglio di amministrazione dell'FMI, il nuovo programma sosterrà le autorità moldave nel portare avanti riforme istituzionali volte ad affrontare le vulnerabilità nella governance fiscale, nel controllo del settore finanziario non bancario, nella regolamentazione del mercato, nella lotta alla corruzione e nello stato di diritto.

La finalizzazione del gasdotto Ungheni-Chisinau, che collega la rete del gas moldavo all’Unione Europea attraverso la Romania, nell’agosto 2020 segna il completamento della fase del progetto infrastrutturale, che collega la città rumena di Iasi a quella moldava di Ungheni. Il gasdotto in questione infatti, aggiungerà fino a 1,5 miliardi di metri cubi / anno di forniture di gas e sosterrà la diversificazione geografica delle rotte di approvvigionamento di gas naturale verso la Moldova. Questo progetto aumenterà la sicurezza energetica della Moldova, perché fino ad ora il paese è stato quasi completamente dipendente dalla Russia per l'importazione di gas.

La Moldova ha inoltre adottato un nuovo codice doganale, che fonde tre leggi in un unico atto giuridico nel tentativo di sistematizzare e snellire la precedente legislazione doganale e mira a liberalizzare e semplificare alcune procedure doganali nonché a promuovere l'uso della documentazione elettronica. Adottato nel luglio 2020, il codice entrerà in vigore nel gennaio 2022 con un periodo transitorio previsto per alcuni articoli.

Fonte: Elaborazioni Ambasciata e ICE su dati FMI, Banca Mondiale.

Ultimo aggiornamento: 11/02/2021