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Politica economica (GHANA)

Il governo promuove la crescita economica anche attraverso le facilitazioni previste da determinati programmi, quali in particolare “One Discrict One Factory” e “Planting for Food and Jobs”.

“One Discrict One Factory”

Si tratta di un programma di industrializzazione che si prefigge l’obiettivo di identificare e creare opportunità d’affari in ciascuno dei 254 distretti amministrativi del Ghana utilizzando le risorse (anche tecnologiche) locali.

In ogni distretto amministrativo, il programma è atteso creare tra 7.000 e 15.000 opportunità d’impiego; a livello nazionale, secondo le aspettative delle autorità, il programma è atteso favorire la creazione entro il 2021 di 1,5 – 3,2 milioni di posti di lavoro.

Il programma si sostanzia soprattutto nella messa a disposizione di linee di credito a tassi agevolati concesse ai promotori dei progetti beneficiari, selezionati da un ente governativo appositamente creato. Possono beneficiare delle linee di credito progetti che ricadono nei seguenti settori: agroalimentare e agroindustria; produzione di materie prime; tessile e abbigliamento; ICT; farmaceutico e cosmetico; gestione dei rifiuti; distribuzione e commercio; turismo, arte e artigianato.

“Planting for Food and Jobs”

Di durata quinquennale, “Planting for Food and Jobs” si pone gli obiettivi di aumentare la produzione di determinati prodotti agricoli (mais, riso, semi di soia, pomodori, cipolle, peperoncini e sorgo), assicurando così la sicurezza alimentare del Paese, e ridurre le importazioni di derrate alimentari. “Il programma ha inoltre la finalità di modernizzare il locale settore agricolo e di offrire opportunità di impiego alla forza lavoro giovanile.

Le agevolazioni governative consistono:

- nell’offrire agli agricoltori tipologie di sementi più performanti e a minore prezzo rispetto a quelle vendute dal Ministero dell’Agricoltura negli anni scorsi e nel vendere fertilizzanti con uno sconto del 50% rispetto al prezzo applicato negli anni scorsi dal Ministero dell’Agricoltura (in Ghana, le sementi e i fertilizzanti sono venduti anche dal Ministero dell’Agricoltura);

- nel mettere a disposizione gratuita degli agricoltori dei servizi di consulenza da parte di agronomi;

- nel favorire lo sbocco sul mercato delle derrate alimentari prodotte in Ghana (si inserisce in tale scenario l’inaugurazione nel novembre 2018 ad Accra della “Ghana Commodity Exchange”, che secondo qualificati analisti consentirà di aumentare l’efficienza della produzione agricola tra i grandi produttori, ma avrà effetti limitati sull’economia ghanese, giacché la maggior parte della produzione agricola è a livello di sussistenza e destinata al consumo interno);

- nel creare una piattaforma digitale destinata a monitorare le attività e i progressi degli agricoltori.

 

Secondo le Autorità, il Ghana sta andando nella direzione giusta per costruire un “Ghana Beyond Aid”, mantra spesso utilizzato dal Presidente Akufo-Addo per sintetizzare la propria visione di un Paese orgoglioso, quantunque cosciente di talune contraddizioni da superare, che non vuole dipendere dalla beneficenza altrui, ma si mette a lavorare per risolvere i propri problemi, in un’ottica di partenariato e non di dipendenza; un Paese che non si limita all’esportazione delle materie prime, ma si industrializza per creare valore aggiunto e stabilità economica, contando soprattutto sul settore privato per portare crescita e posti di lavoro.

Dal novembre 2016 al gennaio 2019 la Banca centrale del Ghana ha ridotto otto volte il tasso d’interesse di riferimento, che è così progressivamente sceso dal 26 al 16% (il più basso dal dicembre 2013). Dette decisioni testimoniano il desiderio della Bank of Ghana di contribuire a sostenere la crescita in un contesto caratterizzato da una progressiva riduzione del tasso d’inflazione: dopo aver toccato il picco nel marzo 2016 (19,2%), a maggio 2019 l’inflazione si è fermata al 9,4%.

Ultimo aggiornamento: 25/06/2019