Perchč INDONESIA (Punti di forza)
- Tassi di crescita sostenuti
- Resistenza agli shock esogeni
- Dividendo demografico
- Stabilitą politica e del sistema finanziario
- Piano di sviluppo infrastrutturale (MP3EI)
Tassi di crescita sostenuti
A partire dal 2004 l'Indonesia ha registrato tassi di crescita stabilmente superiori al 5%, tra i pił alti dell'area asiatica, e nonostante la crisi economica globale dal 2010 il PIL indonesiano ha comunque mantenuto una crescita attestata intorno al 6%, (+6,2% nel 2010, +6,5% nel 2011 e +6,4% nel 2012, con un leggero calo nel 2013 (5,6%) e nel 2014 (5,7%).
Resistenza agli shock esogeni
La crescita sperimentata dall'Indonesia negli ultimi anni č stata principalmente trainata dai consumi interni (66,1% del PIL nel 2014) della classe media in crescita e dagli investimenti (33% del PIL nel 2014), permettendo all'Indonesia di dipendere in maniera minore dagli andamenti dell'economia internazionale rispetto agli altri Paesi dell'area.
Dividendo demografico
L'Indonesia č un Paese di circa 250 milioni di abitanti, con una classe media di 45 milioni di persone (destinata a triplicarsi nei prossimi 15 anni) e con un PIL pro-capite di oltre 3.000 Euro. Essa rappresenta inoltre la quarta democrazia al mondo e la sedicesima economia mondiale.
Stabilitą politica e del sistema finanziario
La stabilitą politica ed economica del Paese riacquisita dopo la crisi finanziaria della fine degli anni '90 ha contribuito a rinnovare la fiducia dei mercati internazionali nelle prospettive di sviluppo di medio-lungo termine, anche grazie al mantenimento di prudenti politiche fiscali e monetarie da parte del Governo di Jakarta.
Piano di sviluppo infrastrutturale (MP3EI)
Il Governo ha sviluppato un Master Plan for the Acceleration and Expansion of Indonesia's Economic Development 2011-2025 (MP3EI), basato sullo sviluppo di sei "corridoi economici" a vocazione economica specializzata con investimenti per un totale di 311 miliardi di Euro da realizzare attraverso lo schema della Public Private Partnership. Il Governo affianca al piano politiche pro-crescita a sostegno di consumi e investimenti nazionali, soprattutto nel settore marittimo, al fine di mantenere gli obiettivi di crescita del PIL.