In Gara con Noi - Tender Lab
Da oggi hai a disposizione tutti i materiali del percorso realizzato in aula: sessioni video, presentazioni e materiali per scoprire come strutturare un'offerta di gara per fornitura, lavori o servizi. Oltre ai materiali audiovisivi, sulla piattaforma www.ingaraconnoi.it è presente anche una Guida Operativa per orientarsi e approcciare il mercato dei Tender
La Banca Mondiale, l’istituto tedesco KfW e il Fondo sovrano norvegese hanno approvato la concessione di 20 milioni di euro per finanziare il progetto di interconnessione elettrica tra Malawi e Mozambico.
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Il Mphanda Nkuwa Hydroelectric Project Implementation Office (Gmnk) sarà l’ufficio responsabile del coordinamento e della realizzazione delle azioni necessarie per lo sviluppo dell’omonima diga.
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Continua a crescere la produzione degli anacardi in Mozambico, un settore che sembra indirizzato a ritrovare i fasti del passato.
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Ha un valore pari a quattro milioni di euro il finanziamento concesso dalla Cooperazione italiana all’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (UNIDO) per migliorare la filiera del caffè in Mozambico.
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Una nuova centrale elettrica alimentata a gasa dovrebbe iniziare ad essere costruita quest’anno nella provincia di Inhambane, nel sud del Mozambico.
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Eni e le altre società che compongono la joint venture per lo sviluppo dell’Area 4 (ExxonMobil, China National Petroleum Corporation, Empresa Nacional de Hidrocarbonetos, Kogas e Galp) hanno ottenuto impegni di acquisto di gas naturale liquefatto.
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Il Mozambico rappresenta un partner strategico per l’Italia nel continente africano sotto il profilo della cooperazione economico-commerciale. Il Paese ha registrato negli ultimi anni tassi di crescita fra i più elevati dell’Africa subsahariana (in media attorno al 7%), sostenuti in particolare dalle attività del settore minerario ed energetico, nonché dagli investimenti infrastrutturali. Dopo un rallentamento nel 2016 (3,8%) e nel 2017 (3,7%), nel 2018 si registrano segnali di ripresa. La congiuntura attuale presenta luci ed ombre: l’export va bene, grazie alla ripresa dei prezzi internazionali del carbone e dell’alluminio, e la moneta locale (il metical) e’ stabile; tuttavia, la domanda interna e’ debole e il debito pubblico alto.
Nonostante un calo degli investimenti diretti esteri in Mozambico (-26% rispetto al 2016), nel 2017 l’Italia si è confermata il primo investitore europeo nel Paese, con oltre 200 milioni di dollari di investimenti, seguita da Portogallo, Regno Unito e Francia. Il nostro Paese inoltre si è collocato al quarto posto nella graduatoria degli investitori esteri nel 2017 (dopo Emirati Arabi Uniti, Mauritius e Cina), mentre occupa la terza posizione per quanto riguarda lo stock di investimenti degli ultimi sei anni (2012-2017), con 2,5 miliardi di dollari (dopo ed Emirati Arabi Uniti con 5,9 miliardi di dollari e USA con 5 miliardi di dollari).
Un ruolo di primo piano per quanto concerne i grandi progetti nel settore energetico è svolto da ENI (nell’ambito di un consorzio internazionale nel nord del Paese guidato pariteticamente con ExxonMobil), che ha lanciato il 1° giugno 2017 un primo importante investimento per l’estrazione e liquefazione di gas naturale offshore in Mozambico.
Oltre a Eni, nel Paese sono presenti circa 50 aziende italiane, fra cui CMC (costruzioni civili), Bonatti (ingegneria e oil&gas) e Renco (edilizia e strutture alberghiere).
Nel 2017 l’interscambio Italia-Mozambico è migliorato rispetto al 2016 (circa 442 milioni di euro, +7% rispetto all’anno precedente). Il saldo commerciale tuttavia è tradizionalmente squilibrato a favore del Mozambico, dal quale nel 2017 abbiamo importato beni per circa 402 milioni (principalmente alluminio e prodotti delle miniere). Le nostre esportazioni, pari a circa 40 milioni di euro, si sono ridotte dell’8,5% nel 2017. Hanno subito una leggera flessione alcuni nostri settori di punta come macchinari (circa 12,2 milioni di euro, -5,9%) e prodotti chimici (6,2 milioni di euro, -31,2%), mentre altri settori hanno registrato una buona performance, come i prodotti alimentari (4,7 milioni di euro, +13,3%), gli articoli di abbigliamento (1,7 milioni di euro, +25,7%), i prodotti in metallo (+66%, 2,60 milioni di euro) e computer e prodotti di elettronica e ottica (+68,3%, 1,75 milioni di euro).
In prospettiva, le aspettative di crescita del Mozambico restano positive (il Fondo Monetario Internazionale prevede una crescita del 9,9% per il 2023). Gli ingenti giacimenti di gas naturale e la ricchezza mineraria del Paese (carbone, grafite e sabbie pesanti in particolare) continueranno ad attrarre nel medio termine importanti flussi di investimenti esteri diretti, alimentando anche il relativo indotto e creando così nuovi spazi anche per le PMI.
In questo quadro, il Paese presenta notevoli opportunità nei settori dell’energia e dell’industria estrattiva.
Ulteriori settori di possibile interesse riguardano le infrastrutture, il turismo e l’agroindustria. In ambito commerciale, oltre ai macchinari e ai beni strumentali, anche i beni di consumo e il Made in Italy (a partire dall’alimentare) presentano buone prospettive di sviluppo con la progressiva crescita del mercato interno.
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